Santo Stefano di Camastra si prepara per un’accoglienza a 360° nei confronti dei giovani alunni ucraini che, in questi giorni, hanno già raggiunto alcune scuole italiane e nei prossimi giorni lo faranno sempre più numerosi. Per accelerare l’integrazione dei bambini e dei giovani beneficiari o richiedenti protezione internazionale, devono essere definite misure straordinarie per la loro accoglienza nelle scuole con l’accesso al sostegno sociale scolastico, senza se e senza ma, principalmente senza burocratese.
Un passaggio organizzativo fondamentale che cura nello specifico le modalità per operare un’accoglienza che sia didattica-educativa, in primis, ma anche effettiva con percorsi di supporto non solo psicologico, ma anche linguistico che dovrebbero assicurare i mediatori linguistici degli enti locali e non solo loro, per la verità.
Passaggi ai quali da diversi giorni lavora il Liceo Artistico Regionale “Ciro Michele Esposito”, con scuola media annessa, di Santo Stefano di Camastra, mantenendo l’impegno, preso in Consiglio comunale, e contribuendo, oltretutto, al sostegno inerente la raccolta per i profughi ucraini.
A occuparsi, ponendo in essere con immediatezza e con proficua competenza ogni modalità didattico-educativa-formativa per garantire l’integrazione scolastica delle studentesse e degli studenti che fuggono dalla drammatica guerra, ci sta pensando personalmente il dirigente Calogero Antoci:
“Come ogni impegno, anche questo è stato mantenuto. La nostra scuola offre solidarietà al popolo ucraino ponendo in primo piano il tema dei bisogni e delle fragilità di chi è stato costretto dalla guerra a lasciare le città, le proprie abitazioni e, principalmente, i familiari. Il Progetto accoglienza a cui stiamo lavorando – conclude il Dirigente – in collaborazione con il Comune, nasce proprio per rispondere alle esigenze, anche di carattere formativo, poste dal nostro territorio, per affrontare in modo efficace le problematiche culturali ed organizzative”.
Un progetto al quale lavora sia il Comune di Santo Stefano che la Scuola che, sinergicamente, tentano di soddisfare le esigenze legate all’accoglienza che quelle legate alla promozione e la conoscenza di elementi culturali diversi, in modo da sviluppare l’approccio interculturale verso l’altro.
“Trovo gratificante il sostegno che la nostra comunità sta offrendo, mettendo in campo tutto ciò che è possibile condividere – afferma l’assessore ai Servizi Sociali del Comune della Città delle ceramiche, Francesca Perez. Come Amministrazione comunale abbiamo sentito forte l’esigenza di mobilitarci per dare una risposta all’emergenza. ll Comune sta lavorando per istituire un punto di regia dove i profughi in arrivo in città dall’Ucraina possono essere registrati per far sì che l’Amministrazione comunale sappia chi sono e dove sono ospitati“.
Nell’odierna mattinata sono stati consegnati alla Protezione Civile, dal dirigente del Liceo Regionale “Ciro Michele Esposito”, una ventina di colli proprio a questa iniziativa. I cittadini, di Santo Stefano, unitamente alle Associazioni di volontariato con a capo i Volontari della Protezione Civile, stanno mostrando interesse, lavorando concretamente, giorno per giorno, coadiuvati dall’indispensabile presenza e dal sostegno dell’Amministrazione comunale.