Si torna a parlare dei lavori di restauro della Fiumara d’Arte. I lavori di cui parliamo sono gli stessi che sono stati al centro dell’indagine, condotta dalla DDA di Messina che si concluse con l’operazione Concussio, che nell’aprile 2018 portò all’emanazione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di valori.
Il finanziamento di 1.916.173,16 euro per il restauro delle opere del museo a cielo aperto creato dal mecenate Antonio Presti, che sembrava essersi oramai definitivamente perso, potrebbe essere nuovamente messo a disposizione, dall’Assessorato dei Beni Culturali, per consentire per la riqualificazione dei 12 siti ove sono installate le opere d’arte contemporanea che costituiscono il noto percorso culturale ed artistico del territorio.
La Commissione straordinaria, che amministra il comune di Mistretta da circa un anno, unitamente agli altri sindaci dei comuni ricadenti nel comprensorio della Valle dell’Halaesa, ha intavolato una confronto con il competente Assessorato il quale si dice disponibile a rendere le somme, finanziate nel 2013 dall’Unione Europea, per la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico contemporaneo, ancora nelle casse della Regione Siciliana.
Sia il progettista che seguirà l’andamento dei lavori, sia l’impresa che dovrebbe realizzarli dovrebbero rimanere gli stessi essendo risultati estranei nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia peloritana denominata Concussio. Quello che cambierà è il responsabile unico del procedimento per il quale il Comune di Mistretta, nella mattinata odierna, si è messo alla ricerca pubblicando un avviso di interpello per l’affidamento dell’incarico di RUP, appunto, indirizzato a dipendenti di: Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, Motta D’Affermo e Reitano con scadenza fissata al prossimo 10 marzo.
I lavori finanziati dovranno essere consegnati entro e non oltre il 31 dicembre 2021 e riguarderanno infrastrutturazione leggera e miglioramento dell’accessibilità, anche per i diversamente abili, alle opere di Fiumara d’Arte + due laboratori (intesi come tali) ovvero la chiesa di San Nicola a Pettineo come laboratorio delle arti drammaturgiche (intervento riguardante la revisione di tutte le coperture, dei sistemi di raccolta e deflusso delle acque meteoriche, adeguamento dell’impianto elettrico, restauro del portale e realizzazione pedane e livellamenti per abbattimento delle barriere architettoniche) e l’Oratorio di San Filippo Neri a Motta D’Affermo come laboratorio per le arti liturgiche contemporanee.
Dopo la conclusione del processo Concussio e la lettura della sentenza di primo grado, che ha stabilito che quanto accaduto è stato solo un tentativo di estorsione “esterna”, ed estranea quindi sia alle procedure di gara che ha posto in essere il Comune di Mistretta, sia anche degli altri soggetti coinvolti nelle varie fasi, adesso sarebbe un bel segnale che il ripristino della verità giudiziaria, insieme all’operato delle Amministrazioni coinvolte, potesse portare alla realizzazione dei lavori e permettere un rilancio turistico del comprensorio dell’intera Valle dell’Halaesa, attraverso la valorizzazione delle opere della Fiumara d’Arte.