Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha accolto il ricorso effettuato da parte del Sindaco di Floresta per la modifica dei confini dell’Ente Parco. La richiesta da parte del primo cittadino di Floresta, Sebastiano Marzullo, di revisione dei confini dei Nebrodi riguardante il proprio paese, che risalgono segnati al 1992, data di istituzione del Parco, è dovuta a cambiamenti di tipo ambientale.
Infatti il rilievo posto nel ricorso fa riferimento ad una pronuncia della Corte Costituzionale del 2014 che dichiara l’incostituzionalità della Legge Regionale n.98 del 1981 riguardante la parte in cui non è previsto il coinvolgimento da parte degli Enti Locali nel procedimento istitutivo delle aree protette ricadenti sul loro territorio.
Con l’intervento del CGA ogni Ente Locale il cui territorio di competenza coincide con delle aree protette potrà, in determinate condizioni, pretendere la revisione da parte dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente dei confini del Parco o della Riserva Naturale.
“Grazie all’azione del Comune di Floresta – scrive il sindaco Marzullo in una nota – ogni soggetto pubblico interessato e legittimato ad agire, potrà pretendere dalle istituzioni competenti la riapertura di procedimenti amministrativi altrimenti definitivi, e far valere in quella sede le proprie ragioni. Va da sé che anche i piani urbanistici, il piano faunistico regionale e, in genere, ogni strumento di pianificazione territoriale potranno essere rivisti alla luce delle sopravvenute novità”.