Floresta, Marzullo assolto in primo grado: “Il fatto non sussiste”

di Giuseppe Salerno
13/12/2022

Nella giornata di ieri, il giudice Edoardo Zantedeschi del tribunale di Patti, ha assolto con la formula piena “perché il fatto non sussiste” Salvatore Marzullo, fratello dell’ex sindaco di Floresta, Sebastiano Marzullo.

L’imputato era stato accusato di aver posto in essere atti idonei e diretti, in modo non equivoco, a procurarsi un ingiusto profitto causando danno ad altrui persona. Marzullo era finito alla sbarra per aver costretto l’organizzatore di una gara ciclistica – secondo l’accusa che chiedeva una condanna a 3 anni di reclusione – la metà dei compensi derivanti da una gara ciclistica organizzata nel Comune di Floresta il 7 luglio 2019, minacciando lo stesso, nel caso in cui si fosse rifiutato, di porre in essere una serie di azioni atti a causargli problemi.

Le indagini degli inquirenti hanno inizio dopo la denuncia presentata dal sindaco protempore Antonio Cappadona e dall’organizzatore della manifestazione sportiva, alla stazione dei Carabinieri di Floresta. Il primo cittadino denunciava ai militari dell’Arma un ritardo di un’ora della manifestazione, causato da un impedimento nel percorso ciclistico. Ignoti, riferiva Cappadona,  avevano posto delle catene con lucchetto in località Favoscuro. In un’altra zona, in località Porcheria, erano stati tagliati e messi di traverso due grossi alberi ai bordi del percorso.

Dopo tre anni dalla denuncia per l’imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti, si è concluso l’iter giudiziario che ha escluso, in capo a Marzullo, ogni responsabilità penale.

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