Forum CDP, under 35 consapevoli su sostenibilità e preoccupati per l’IA

di Redazione
30/01/2025

MILANO (ITALPRESS) – Consapevolezza su sostenibilità e preoccupazione soprattutto sull’Intelligenza Artificiale. Sono questi i sentiment più ricorrenti tra i cittadini italiani riportati nell’indagine BVA Doxa “Gli italiani tra sostenibilità e intelligenza artificiale: generazioni a confronto”, presentata a Milano nel corso della terza edizione del Forum Multistakeholder organizzato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Ne emerge un quadro articolato caratterizzato da una forte conoscenza trasversale da parte degli intervistati delle tematiche ESG senza significative differenze tra le diverse generazioni: il 90% degli intervistati (18-74 anni) ha sentito parlare di tematiche ESG con una percentuale che sale al 92% nella fascia 18-34 anni per raggiungere il 95% in quella 14-17.
L’80% circa degli intervistati dell’intero panel considera inoltre il rispetto dei fattori ESG una necessità con una crescita di 13 punti percentuali rispetto al 2023. Ma tra gli Under 35 emergono elementi che segnalano un cambiamento nell’approccio, improntato a una maggiore concretezza e pragmaticità, segnali di una presa di coscienza delle difficoltà del percorso. La sostenibilità per loro conta, ma costa. Se da una parte, ad esempio il panel dei giovani è unito sull’importanza che negli acquisti si scelgano prodotti sostenibili, la disponibilità a pagarli di più scende dal 59% degli Under 25 al 53% degli Under 35.
Per questi ultimi lo sviluppo sostenibile non passa solo dalle politiche governative: l’85% dichiara di impegnarsi in pratiche green concrete. Inoltre, le nuove generazioni appaiono più motivate a fare la propria parte nella transizione ecologica se le iniziative a cui prendere parte prevedono un guadagno anche per sè stessi.
Guardando alla creazione di nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei 18-34enni ritiene ancora che la sostenibilità abbia un impatto positivo sull’occupazione ma sale al 18% rispetto al 2023 la quota di coloro che crede che invece abbia effetti negativi. Il cambiamento climatico rimane la prima preoccupazione alla quale i giovanissimi associano i timori legati alle guerre e ai conflitti (al primo posto tra le paure dei 14-17enni).
Inoltre, forti dubbi accompagnano l’ingresso dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana, a cui ormai, stando all’indagine, si fa ricorso in media circa tre volte a settimana. Il rischio che l’IA possa “sopraffare” le persone è condiviso dal 72% degli intervistati senza differenze sostanziali tra le fasce d’età e con allarmi che riguardano campi come quello della privacy, del lavoro e dell’informazione.
Oltre il 75% dei ragazzi ritiene che le Istituzioni e nello specifico anche Cassa Depositi e Prestiti possano giocare un ruolo importante nella crescita sostenibile del Paese e oltre l’80% del campione crede che CDP possa consolidare e rafforzare le attività in questo settore.
Una funzione fondamentale e crescente viene riconosciuta dai giovani anche all’istruzione. Per il 70% degli Under 18 la scuola risulta la principale fonte educativa anche se l’assenza di adeguate competenze finanziarie e del concetto di finanza sostenibile è un altro elemento che lega le generazioni intervistate. In controtendenza è la conoscenza di strumenti finanziari tra i giovanissimi (14-17): il 76% conosce infatti almeno un prodotto di risparmio. Al primo posto ci sono i buoni e libretti postali (64%), in cui investirebbe più della metà degli adolescenti (58%).
Secondo il presidente di CDP Giovanni Gorno Tempini “la sostenibilità è ad un crocevia a livello mondiale: la domanda a cui rispondere ora è quale approccio dobbiamo seguire per proteggerne gli aspetti positivi per coniugarla con competitività e crescita, in particolare in Europa”. Ma sul vecchio continente, il presidente lancia anche un monito: “la Cina sta investendo in tecnologia cifre enormi, mentre negli Stati Uniti quando si parla di investimenti sull’IA si parla di centinaia di miliardi. Fintanto che l’Europa rimane divisa in tanti stati membri e tante iniziative che diventano più piccole a livello complessivo e poi molto frammentate, il rischio è che resti tagliata fuori”.
Il forum ha rivolto uno sguardo particolare ai giovani non solo sulla loro consepevolezza sui temi discussi, ma anche sulla necessità di investire molto nella loro formazione. A cominciare dall’educazione finanziaria. “All’inizio della propria carriera un giovane è più preoccupato di altre cose piuttosto che investire, ma l’educazione finanziaria è una materia con tecnicità e se uno non comincia a impratichirsi fin dall’inizio avrà molta piu difficoltà a farlo”, ha aggiunto Gorno Tempini.
“La trasformazione realizzata da CDP negli ultimi anni ha portato al centro sostenibilità e impatto ed è stato un segnale forte che, quale banca promozionale, abbiamo voluto dare al mercato. Abbiamo scelto di mantenere impegni e obiettivi per continuare a fare la nostra parte e accrescere il nostro ruolo al servizio del Paese, consci delle grandi sfide che ci attendono”, ha dichiarato l’amministratore delegato di CDP Dario Scannapieco.
“Vogliamo guardare alla sostanza e alla concretezza dei progetti da finanziare e riconoscere i migliori. In questo percorso CDP sarà tanto più credibile quanto più riuscirà a fare squadra in Italia e in Europa e adattarsi a uno scenario in continua evoluzione. La strada verso una transizione giusta sarà probabilmente più faticosa. Forse ogni tanto dovremo correggere la rotta, ma la destinazione è quella”, ha concluso.

– Foto xh7/Italpress –

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