Forzò posto di blocco della Finanza, assolto 44enne di Reitano
Il Giudice del tribunale di Patti, Vincenzo Mandanici, ha assolto dalle accuse di “resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento” il 44enne di Reitano che nel novembre del 2018, si era dato alla macchia dopo aver forzato un posto di blocco della Guardia di Finanza, in località Torre del Lauro, lungo la strada Statale 113, dando vita ad un inseguimento che si è concluso con l’auto finita, di traverso, tra la ringhiera di protezione della linea ferroviaria e il muro perimetrale di una strada secondaria, dopo un volo di circa un metro, in località Ponte degli Orti, tra Caronia e Santo Stefano di Camastra.
Dopo circa 4 anni di processo il giudice pattese, accogliendo le richieste formulate dall’avvocato difensore, Michele Puleo (foto), che evidenziava la momentanea incapacità di intendere e di volere dell’accusato, ha assolto il 44enne ritenuto “non imputabile alla data di commissione del fatto”.
L’uomo, che viaggiava a bordo della sua Volkswagen Golf in direzione Messina-Palermo, all’epoca dei fatti pare, infatti, avesse manifestato problemi di natura psichiatrica. Dopo lo schianto, impaurito, abbandona l’auto e prosegue la fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Iniziano così le ricerche che vede impegnato un dispiegamento importante composto di uomini sia delle forze dell’ordine , ma anche di volontari, amici e familiari. Dopo 8 giorni di ricerca l’uomo viene localizzato dall’elicottero dei carabinieri in una stradina di campagna che costeggia un piccolo torrente in località Campo nei pressi della casa colonica Gallo, a Reitano. Denutrito, disidratato e visibilmente segnato dal troppo tempo passato al freddo e all’agghiaccio l’uomo venne condotto all’Ospedale di Mistretta per le cure del caso.