Frana a Ischia, una donna morta e 11 dispersi
26/11/2022
NAPOLI (ITALPRESS) – “Al momento c’è un decesso accertato”, quello di una donna, “i dispersi sono 11. Gli sfollati circa 130. Entro stasera saranno sistemati nelle strutture alberghiere. Tredici sono i feriti, solo 1 più grave. Tre persone sono state ritrovate, ha comunicato il sindaco di Ischia. Stiamo lavorando in condizioni estremamente difficili, le attività continueranno, senza pause, tutta la notte”. Lo ha comunicato il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso della conferenza stampa seguita al Tavolo di coordinamento dei soccorsi dopo la frana a Ischia. Il centro di coordinamento si riunirà nuovamente domani mattina alle 8.30.
Il nubifragio che ha causato allagamenti e danni ha colpito l’isola d’Ischia nella notte, causando intorno alle 5 del mattino una frana nella zona del Celario. Le squadre dei soccorritori, protezione civile, vigili del fuoco forze dell’ordine e personale sanitario, si sono messe al lavoro sin dalle prime ore del mattino. Ci sono state inizialmente delle difficoltà nelle operazioni di soccorso a causa del mare forza 9 e del forte vento, che ha ritardato soprattutto il sorvolo aereo.
Sull’isola le case completamente travolte dalla frana sono state una decina. La maggior parte dei residenti sono rimasti bloccati nelle case e senza elettricità. Il fango ha travolto diverse auto. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo due persone rimaste nelle autovetture. La frana generatasi nella parte alta di Casamicciola, ha raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice. A Napoli è stata immediatamente convocata in mattinata una riunione d’urgenza, alla quale hanno preso parte anche vicepremier Antonio Tajani, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il Governo ha espresso vicinanza ai cittadini, ai sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia e ha ringraziato i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi. Fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che la presidente Giorgia Meloni “è in continuo contatto con il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e con il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio per seguire l’evolversi della situazione”. Il vice premier Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa seguita al Tavolo di coordinamento dei soccorsi delle ore 15 in Prefettura a Napoli, ha affermato che “il governo è pronto a fare tutto ciò che serve per un territorio così ripetutamente ferito da calamità naturali”. Il sindaco di Napoli, nonché sindaco della Citta Metropolitana, Gaetano Manfredi, nel ricostruire la terribile giornata sull’isola d’Ischia, ha detto che “in mattinata era difficilissimo raggiungere l’isola d’Ischia, non si poteva volare, c’era pochissima visibilità, vento molto forte e il mare forza, e questa è stata la fase più complicata. Adesso – ha aggiunto – sull’isola ci sono invece più di 200 uomini, e c’è un coordinamento molto organizzato con la protezione civile”.
Manfredi ha poi sottolineato il legame della città di Napoli con l’isola d’Ischia, spiegando di aver deciso con la Fondazione San Carlo di non tenere, stasera, la ‘Prima’ della stagione teatrale, in segno di lutto per la persona scomparsa e di solidarietà con tutti i cittadini dell’isola”. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, arrivato in mattinata a Napoli, si è recato immediatamente in Prefettura, dove ha partecipato al Tavolo di coordinamento dei soccorsi, e a margine della conferenza stampa, ha detto: “Ci siamo confrontati con il sindaco Gaetano Manfredi e abbiamo convenuto in assoluta concordia di sospendere e programmare ad altra data la prima del San Carlo. Non ci sembrava il caso di tenerla in questa giornata che è una giornata luttuosa. Speriamo che il numero delle vittime non cresca e che tutte le persone disperse possano essere ritrovate”, ha poi aggiunto. Il comandante dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, Enrico Scandone, ha annunciato che nella mattinata di domani, domenica 27 novembre, “contiamo di riuscire a inviare domani altri militari specializzati della Forestale, con mezzi, droni e geologi specializzati in dissesto idrogeologico per fare le attività di ricerca e documentazione che poi saranno utili all’autorità giudiziaria. Gli sfollati – ha aggiunto – si stanno radunando, saranno individuate strutture dove alloggiarli e garantiremo in sinergia con la Protezione civile ogni iniziativa e sostegno utile a queste persone che sono state portate fuori dalla propria casa per la loro sicurezza”. Al momento sull’isola d’Ischia ci sono, ha comunicato il prefetto di Napoli, più di 200 uomini, tra forze dell’ordine e vigili del fuoco, oltre a 140 persone della protezione civile, e 44 di personale sanitario.
Nel pomeriggio la Regione Campania ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza per l’isola d’Ischia. Il vicepremier Tajani ha detto al riguardo che il governo si sta muovendo per arrivare al più presto alla dichiarazione dello stato d’emergenza. Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha affermato che “si continueranno a cercare i dispersi per tutta la notte: si lavorerà con i fari”. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in serata durante la conferenza stampa alla Prefettura di Napoli che “il governo è pronto ad adottare le prime necessarie misure finanziarie. La più grande opera pubblica che dobbiamo realizzare nei prossimi anni – ha poi aggiunto – è proprio la messa in sicurezza del territorio. Questa esperienza ci insegna che bisogna rivedere la politica di prevenzione nelle isole minori. Riteniamo che nelle isole dove c’è anche una presenza di abitanti significativa bisogna predisporre la permanenza di mezzi necessari di soccorso sul posto”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco della città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimere la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal maltempo, e per esprimere riconoscenza per l’opera dei soccorritori e per sincerarsi sull’andamento dei soccorsi.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Il nubifragio che ha causato allagamenti e danni ha colpito l’isola d’Ischia nella notte, causando intorno alle 5 del mattino una frana nella zona del Celario. Le squadre dei soccorritori, protezione civile, vigili del fuoco forze dell’ordine e personale sanitario, si sono messe al lavoro sin dalle prime ore del mattino. Ci sono state inizialmente delle difficoltà nelle operazioni di soccorso a causa del mare forza 9 e del forte vento, che ha ritardato soprattutto il sorvolo aereo.
Sull’isola le case completamente travolte dalla frana sono state una decina. La maggior parte dei residenti sono rimasti bloccati nelle case e senza elettricità. Il fango ha travolto diverse auto. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo due persone rimaste nelle autovetture. La frana generatasi nella parte alta di Casamicciola, ha raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice. A Napoli è stata immediatamente convocata in mattinata una riunione d’urgenza, alla quale hanno preso parte anche vicepremier Antonio Tajani, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Il Governo ha espresso vicinanza ai cittadini, ai sindaci dei comuni dell’isola d’Ischia e ha ringraziato i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi. Fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che la presidente Giorgia Meloni “è in continuo contatto con il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e con il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio per seguire l’evolversi della situazione”. Il vice premier Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa seguita al Tavolo di coordinamento dei soccorsi delle ore 15 in Prefettura a Napoli, ha affermato che “il governo è pronto a fare tutto ciò che serve per un territorio così ripetutamente ferito da calamità naturali”. Il sindaco di Napoli, nonché sindaco della Citta Metropolitana, Gaetano Manfredi, nel ricostruire la terribile giornata sull’isola d’Ischia, ha detto che “in mattinata era difficilissimo raggiungere l’isola d’Ischia, non si poteva volare, c’era pochissima visibilità, vento molto forte e il mare forza, e questa è stata la fase più complicata. Adesso – ha aggiunto – sull’isola ci sono invece più di 200 uomini, e c’è un coordinamento molto organizzato con la protezione civile”.
Manfredi ha poi sottolineato il legame della città di Napoli con l’isola d’Ischia, spiegando di aver deciso con la Fondazione San Carlo di non tenere, stasera, la ‘Prima’ della stagione teatrale, in segno di lutto per la persona scomparsa e di solidarietà con tutti i cittadini dell’isola”. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, arrivato in mattinata a Napoli, si è recato immediatamente in Prefettura, dove ha partecipato al Tavolo di coordinamento dei soccorsi, e a margine della conferenza stampa, ha detto: “Ci siamo confrontati con il sindaco Gaetano Manfredi e abbiamo convenuto in assoluta concordia di sospendere e programmare ad altra data la prima del San Carlo. Non ci sembrava il caso di tenerla in questa giornata che è una giornata luttuosa. Speriamo che il numero delle vittime non cresca e che tutte le persone disperse possano essere ritrovate”, ha poi aggiunto. Il comandante dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, Enrico Scandone, ha annunciato che nella mattinata di domani, domenica 27 novembre, “contiamo di riuscire a inviare domani altri militari specializzati della Forestale, con mezzi, droni e geologi specializzati in dissesto idrogeologico per fare le attività di ricerca e documentazione che poi saranno utili all’autorità giudiziaria. Gli sfollati – ha aggiunto – si stanno radunando, saranno individuate strutture dove alloggiarli e garantiremo in sinergia con la Protezione civile ogni iniziativa e sostegno utile a queste persone che sono state portate fuori dalla propria casa per la loro sicurezza”. Al momento sull’isola d’Ischia ci sono, ha comunicato il prefetto di Napoli, più di 200 uomini, tra forze dell’ordine e vigili del fuoco, oltre a 140 persone della protezione civile, e 44 di personale sanitario.
Nel pomeriggio la Regione Campania ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza per l’isola d’Ischia. Il vicepremier Tajani ha detto al riguardo che il governo si sta muovendo per arrivare al più presto alla dichiarazione dello stato d’emergenza. Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha affermato che “si continueranno a cercare i dispersi per tutta la notte: si lavorerà con i fari”. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, in serata durante la conferenza stampa alla Prefettura di Napoli che “il governo è pronto ad adottare le prime necessarie misure finanziarie. La più grande opera pubblica che dobbiamo realizzare nei prossimi anni – ha poi aggiunto – è proprio la messa in sicurezza del territorio. Questa esperienza ci insegna che bisogna rivedere la politica di prevenzione nelle isole minori. Riteniamo che nelle isole dove c’è anche una presenza di abitanti significativa bisogna predisporre la permanenza di mezzi necessari di soccorso sul posto”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco della città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimere la propria vicinanza alle popolazioni colpite dal maltempo, e per esprimere riconoscenza per l’opera dei soccorritori e per sincerarsi sull’andamento dei soccorsi.
– foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).