Il Collegio giudicante del Tribunale di Patti (Presidente SAMPERI, Giudici a latere GULLINO e ZANTEDESCHI) ha condannato alla pena di 6 anni di reclusione un operaio 24enne, originario di Galati Mamertino, per i reati di violenza sessuale aggravata, lesioni personali aggravate e stalking perpetrati ai danni di due giovani donne del luogo – persone offese, difese in giudizio dall’Avvocato Enrico Giardinieri (nella foto) – di cui una, all’epoca dei fatti contestati, ancora minorenne.
L’uomo (S.M.G.) venne arrestato nel 2018 dai militari della Stazione Carabinieri di Galati Mamertino – al tempo comandati dal Maresciallo Davide Mommo – e fu immediatamente posto agli arresti domiciliari in considerazione dei gravissimi indizi di colpevolezza emersi nel corso delle indagini attraverso l’utilizzazione di tabulati telefoni, testimonianze ed immagini video estrapolate da alcuni impianti di videosorveglianza; elementi questi ultimi che sono stati attentamente vagliati nel corso del processo penale conclusosi con la pesante condanna di Primo Grado.
Il giovane operaio, secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, nella notte tra il 21 ed il 22 giugno del 2017, avrebbe costretto una delle due donne a subire un rapporto sessuale abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della ragazza, in considerazione che questa fosse ubriaca, causando alla stessa lesioni personali e – già dall’anno 2013 e fino all’anno 2018 – avrebbe maltrattato ripetutamente con pugni, calci e schiaffi, offese e vessazioni di ogni genere, l’altra donna – minorenne all’epoca dei fatti – cagionandole lesioni personali refertate dall’Ospedale di Sant’Agata di Militello ed un perdurante grave stato di ansia.
Lo stesso Tribunale di Patti ha inoltre applicato all’imputato la pena accessoria dell’interdizione perpetua da pubblici uffici e da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno e lo ha condannato al risarcimento dei danni per 15 mila euro in favore delle Parti Civili costituite in giudizio.