La determinazione delle date per le elezioni amministrative, da parte del governo Musumeci – 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre – in cui i cittadini di 45 Comuni siciliani saranno chiamati ad eleggere Sindaci e Consigli Comunali, in molti comuni nebroidei, ha di colpo movimentato gruppi politici, associazioni e liberi cittadini che intendono sostenere candidati o proporsi alla guida del proprio paese.
Movimenti si registrano anche a Galati Mamertino attorno all’unico gruppo, al momento, che già da tempo ha ufficializzato la formazione di una compagine che si candida a governare la città: il gruppo che propone candidato sindaco Calogero Emanuele.
La compagine, “Galati paese mio”, dalle informazioni in nostro possesso, nelle ultime ore sarebbe riuscita a rinforzare le proprie fila, contando sul sostegno di Gerardo Carcione, Tanino Carcione, Federico Miceli, che avrebbero confermato la loro candidatura. Come, d’altro canto, pare abbia fatto il dottore Pino Iannì che già nello scorso dicembre si era detto pronto a “dare vita ad un movimento che abbia come obiettivo primario quello di allargare il consenso verso una nuova e comune idea di amministrare il paese”. A sostegno di Emanuele ci sarebbe anche una possibile partecipazione, diretta, dell’avvocato Pietro Paolo Vicario e dell’ingegnere Claudio Emanuele.
Dall’altro lato, l’Amministrazione uscente, guidata dal dottore Nino Baglio, starebbe lavorando nel massimo riserbo. Da tempo Baglio, e i suoi, pare abbiano avviando una serie di interlocuzioni con movimenti e associazioni cittadine, in vista di una possibile ricandidatura del sindaco uscente, o forse addirittura del vicesindaco l’avvocato Vincenzo Amadore, entrambi sereni di sottoporsi al giudizio della comunità che amministrano dal 2016.