A Galati Mamertino sono cominciate da tempo le mosse in vista delle elezioni di autunno. Il candidato sindaco Calogero Emanuele è già a lavoro per la costruzione di una compagine forte e autorevole che metta insieme quanti hanno veramente a cuore le sorti del futuro del piccolo paese dei Nebrodi.
Il gruppo che sostiene Emanuele, con a capo Pino Iannì, Gerardo Carcione, Pietro Paolo Vicario, Claudio Emanuele, Federico Miceli, Tanino Carcione, ha avviato la fase di costruzione del programma.
“Un programma – commenta Emaunele – che non deve restare lettera morta, come purtroppo è stato fino ad oggi, ma su cui si dovrà seriamente lavorare. Programma che deve essere anche il frutto delle proposte, delle idee e dei suggerimenti del cittadino comune, a cui si chiederà di integrare e rendere ancora più completa l’idea del gruppo di partire dalle cose più semplice da realizzare subito dopo l’insediamento”.
Il candidato sindaco di Galati Mamertino ha già in mente le priorità: “E’ divenuto fondamentale partire dal riordino della macchina amministrativa, attraverso la riqualificazione, riconversione e valorizzazione del personale comunale. Occorre rendere una migliore e piena fruizione dei servizi essenziali a favore della collettività e soprattutto delle fasce più deboli. Abbiamo la necessità di valorizzare il nostro grande patrimonio culturale, ambientale, turistico ed enogastronomico. Salvaguardare, riordinare e valorizzare il patrimonio agricolo e zootecnico fino ad oggi sottostimato. Vogliamo amministrare con il coinvolgimento della Comunità per migliorare la qualità della vita del galatese. Attenzionare, tutelare ed esaltare la fascia di anziani quale ricchezza comunitaria da valorizzare e quella dei giovani che rappresentano il presente e il futuro della nostra Comunità. È necessario esaltare e promuovere il ruolo delle associazioni e del volontariato e vanno intercettati sistematicamente i bandi europei e le varie opportunità di finanziamento ordinari e straordinari, sia per il comune che per i privati. Bisogna fare rete con gli altri Enti del nostro magnifico territorio, per portare avanti progettualità di più ampia portata”.
Emanuele lancia anche appello: “E’ finito il tempo dei “contrappesi” ed oggi più che mai c’è bisogno di mettere insieme competenze e impegno, guardando al Bene Comune di Galati, all’interesse generale e collettivo e non agli interessi di parte. Non si può prescindere dal dialogo e dal confronto, i grandi assenti degli ultimi anni, fermo restando che le radici di questo progetto sono nette e chiaramente fondate sulle parole Trasparenza, Imparzialità, Onestà e Coerenza. Belle parole, di cui in politica si è sempre abusato senza crederci veramente. È giunto il momento di cambiare rotta e su queste nuove basi costruire una compagine di Galati, per Galati”.