Dopo aver vinto il prestigioso premio ‘Francesco Petrarca’ di Figline Valdarno nello scorso mese di settembre, lo scrittore galatese Cristiano Parafioriti ha ricevuto, sabato 3 dicembre, il premio ‘Città sul Ponte 2022’ di Firenze con il romanzo storico ‘Invictus’ che sta facendo incetta di premi da Nord a Sud della penisola.
A suo tempo, queste erano state le parole del prof. Alberto Nocentini, docente di Glottologia e Linguistica Generale all’Università di Firenze e membro dell’Accademia della Crusca, nell’annunciare Cristiano Parafioriti, quale vincitore della V edizione del Premio Letterario intitolato a “Francesco Petrarca”: “Ci siamo trovati subito d’accordo su chi fosse il migliore… il numero uno insomma!”
Il prestigioso riconoscimento è indetto dal Comune di Figline – Incisa Valdarno in onore dell’illustre concittadino discendente da famiglia incisana, che nella casa paterna (tuttora esistente) trascorse i primi anni della sua giovinezza fino all’età di 7 anni per poi trasferirsi con la famiglia vicino ad Avignone. L’autore galatase si è imposto al ‘Petrarca’ con il monologo inedito dedicato alle umane vicende di Rita Atria dal titolo “Ora qui è luce” che già era stato premiato come migliore opera al Concorso Internazionale “Thrinakìa” di Catania nel maggio scorso continua quindi in maniera inarrestabile l’ascesa dello scrittore nebroideo e del suo “minimalismo siciliano”, corrente letteraria che sta diventando, sempre di più, un vero mood culturale. Nel maggio 2016, infatti, dopo la pubblicazione di “Sicilitudine”, la sue seconda raccolta di racconti, Nino Amadore, giornalista de Il Sole 24 ore e rinomato scrittore antimafia, disse del giovane autore galatese: “Cristiano Parafioriti è il fondatore di una nuova corrente letteraria: il “minimalismo siciliano” dove “le storie di un piccolo paese diventano paradigma delle storie di un mondo intero”.
A distanza di sei anni da quelle premonitrici considerazioni, oggi, l’opera di Cristiano Parafioriti è alla ribalta e la sua penna inizia a essere conosciuta e apprezzata anche fuori dalla Sicilia. Abbiamo raccolto, in occasione dell’ultima affermazione fiorentina, le parole che il Sindaco di Galati Mamertino, Vincenzo Amadore, ha dedicato all’amico scrittore: “Conosco da sempre il tuo amore per il paese…ma ora, grazie ai tuoi libri, molti altri ne sono ammaliati. Galati vive nelle tue parole e le sue storie affascinano e commuovono, “Invictus” ne è la prova! La tua penna è una Galati che vince e che si fa strada anche nella storia letteraria! Sì! Dico storia perché è storico vincere 7 dico 7 premi letterari in meno di 7 mesi! Quello che hai costruito è qualcosa che rimarrà negli annali di questa comunità . E io oggi mi fregio e mi onoro di essere Sindaco e testimone di quanto è accaduto: un galatese che onora il suo paese in modo straordinario ma che è soprattutto, amico. E oggi, amico mio, più di ogni cosa ti dico: Grazie! A nome mio e di tutti i galatesi, a Galati, in Italia e nel mondo.”