Il primo cittadino di Galati Mamertino, Nino Baglio, ha azzerato nuovamente la Giunta Municipale. Nautra vota…Vi chiederete. Già, proprio cosi! Per la seconda volta, nel giro di un anno e mezzo, Baglio revoca il provvedimento con il quale nominava assessori del Comune mamertino Vincenzo Amadore, Andrea Carcione, Flava Truglio e, per ultimo, Carlo Vicario nominato lo scorso luglio.
Per la seconda volta e sempre con lo stesso obbiettivo: “fare fuori” qualcuno. Almeno questo si dice in giro. La prima volta, nel settembre 2018, il primo cittadino galatese ricorse all’azzeramento della giunta per liberarsi dell’assessore e consigliere comunale Antonella Truglio al fine di liberare il posto per Flavia Truglio, all’epoca dei fatti vice presidente del Consiglio Comunale. Questa volta, pare, sia stato costretto a ricorrere alla medesima strategia, per togliersi dai piedi Flavia Truglio, l’assessore che sostituì in giunta Antonella Truglio, accusata di essere poco presente.
Baglio, dopo il primo azzeramento, nominò Flavia insieme agli altri due amministratori uscenti: Vincenzo Amadore e Andrea Carcione. In quell’occasione il primo cittadino di Galati, bersagliato dalla politica e dall’opinione pubblica, cerca di correggere il tiro facendo marcia indietro, riproponendo le deleghe agli stessi assessori ai quali, qualche giorno prima, aveva revocato il provvedimento di nomina.
Avete capito bene: Baglio manda a casa la giunta Municipale e dopo qualche giorno ripropone agli stessi soggetti di rientrare, compreso ad Antonella Truglio colei per la quale era stato pianificato l’azzeramento. Ovviamente Antonella Truglio non accettò l’invito del Sindaco che, giorni dopo, nominò Flavia. Flavia Truglio dopo poco tempo, per opportunità lavorative, è costretta a lasciare Galati Mamertino per trasferirsi altrove.
La questione si complica, il trio Baglio, Amadore, Carcione si siede attorno ad un tavolo e studia come fare per liberare il posto di Flavia che, nonostante fosse assente, non aveva alcuna intenzione di presentare le dimissioni volontarie. A questo punto la genialata: i tre pensano di fare dimettere Carlo Vicario per dare una giustificazione plausibile e convincente per un nuovo azzeramento. Vicario, che secondo quanto afferma in giro qualche oppositore di Baglio, nell’esecutivo ha sempre rivestito il ruolo di chi può solo scuotere il capo, a comando, per dire di sì o di no, ieri sera nella sua personale bacheca Facebook scrive: “Cari amici, vi comunico che domani subito dopo l’inaugurazione della nuova sede dell’asilo di S Basilio, rassegnerò le mie dimissioni e le metterò in mano del Primo Cittadino, riservandomi di renderle irrevocabili. Un abbraccio a tutti. È stato un onore servire il grande popolo di Galati, da sempre la perla dei Nebrodi. Rimango sempre a disposizione di chiunque abbia di bisogno, nel limite delle mie possibilità”.
Un cittadino, che segue con attenzione le dinamiche politiche, si mangia la castagna, capisce che trattasi di un banale modo di giustificare un goffo azzeramento e commenta: “Assessore spero che queste dimissioni siano vere e non una maniere per giustificare l’azzeramento della giunta che ha il solo scopo di far fuori Flavia Truglio che non vuole dimettersi”.
Il piano del trio Baglio, Amadore e Carcione viene così scoperto e allora i tre decidono di lasciar perdere le dimissioni. Avvisano Vicario che non se ne sarebbe fatto più niente. L’assessore annuisce facendo sì con la testa. Oggi pomeriggio Baglio decide di prendere il toro per le corna e comunica l’azzeramento della giunta attestando che la propria decisione si basa su valutazioni di opportunità politico – amministrativa, che non si tratta cioè di atto sanzionatorio né di atto che riguarda motivi personali o professionali legati ai singoli assessori.
Per la cronaca, in giro si racconta che Vincenzo Amadore, il vice di Baglio, avrebbe contattato l’ex consigliera Lorena Truglio per proporle il posto di assessore, in quota rosa, nel nuovo esecutivo che a giorni verrà ufficializzato. Pare che Lorena avrebbe rifiutato. La stessa proposta, qualcuno e straconvinto, verrà fatta a Rossella Vicario