Galati Mamertino, Tari alle stelle. L’opposizione: “Il sindaco delle tasse”

di Salvo Lapietra
18/11/2024

L’amministrazione comunale di Galati Mamertino continua a sorprendere con decisioni che pesano sulle tasche dei cittadini. Nonostante le numerose discussioni in Consiglio Comunale e in Commissione Bilancio, tese a promuovere una gestione in house del Centro Comunale di Raccolta (CCR) per contenere i costi, il Sindaco Vincenzo Amadore ha deciso di affidarne la gestione a un operatore privato. Una mossa che comporterà un incremento di 50.000 euro annui sulla tariffa TARI, senza contare le ulteriori spese accessorie che graveranno sui contribuenti. Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di minoranza Bruno Natale, Pino Drago e Claudia Bontempo. Un documento dettagliato in cui spiegano tutto.

La TARI, già aumentata sensibilmente negli ultimi anni (da 320.000 euro a circa 450.000 euro previsti per il 2025), rischia di diventare insostenibile. A rendere la situazione ancor più critica, si aggiungono nuove spese deliberate dall’amministrazione:

  • Deliberazione di Giunta n. 208 del 05/09/2024: 2.806,00 euro;
  • Deliberazione di Giunta n. 212 del 05/09/2024: 8.250,00 euro;
  • Deliberazione di Giunta n. 271 del 14/11/2024: circa 12.000,00 euro per la gestione trimestrale del CCR.

Queste spese si sommano a una tariffa già di per sé esosa, in continuo aumento sotto l’attuale amministrazione. Non a caso, il gruppo di opposizione di Galati Mamertino ha ribattezzato il primo cittadino Vincenzo Amadore come “il sindaco delle tasse”.

La gestione privata del CCR appare poi paradossale. Nonostante l’apertura limitata del centro (solo 4 ore al giorno), il Comune prevede una spesa mensile di 4.000 euro per la sua gestione. Un costo che non sembra giustificato né da ragioni economiche né logiche.

Inoltre, si accendono i riflettori su un presunto tentativo di utilizzo poco chiaro di un contributo regionale di 17.000 euro ottenuto grazie alla virtuosità dei cittadini nella raccolta differenziata. Tali fondi, invece di essere destinati a ridurre i costi per la comunità, sembrano indirizzati verso altre spese di dubbia necessità.

L’opposizione, firmataria del documento, annuncia battaglia: verrà richiesta la revoca della Deliberazione di Giunta del 14 novembre e sarà chiesto conto dell’utilizzo dei fondi regionali. Il CCR, che avrebbe dovuto generare entrate e incentivare la sostenibilità, si sta trasformando in un peso aggiuntivo per i contribuenti.

Il documento, firmato dal gruppo di opposizione, conclude con un appello alla trasparenza e alla responsabilità: “Il Sindaco deve rispondere di queste scelte che colpiscono duramente i cittadini di Galati Mamertino. I suoi provvedimenti lo confermano ancora una volta: è il ‘sindaco delle tasse’.”

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