Il Comune di Galati Mamertino si costituisce parte civile nel procedimento scaturito dall’inchiesta sui terreni passati di mano per usucapione, che vede indagati Biagio Destro, originario di Tortorici, la moglie Rosaria Maria Anastasi, il figlio della coppia Giuseppe ed il notaio Carmela Portale di Catania, per i quali il magistrato della Procura di Patti, Alessandro Lia, ha chiesto il rinvio a giudizio poiché ritenuti responsabili in concorso tra loro, in data 3/5/2017 nello studio dello stesso notaio, di aver costituito un atto falso.
Truffa aggravata e falso ideologico, le accuse nei loro confronti, perché si sarebbero appropriati di alcuni terreni, trentatré ettari, dal valore fiscale di 64 mila euro e perfino di un tratto dell’acquedotto di proprietà del Comune di Galati, grazie alla “grande truffa” dell’usucapione, di proprietà di alcune famiglie che avevano ricevuto quelle terre dopo la riforma agraria del 1950. Sono oltre trenta le persone offese citate nell’atto di convocazione dell’udienza che è stata fissata dal Giudice per l’udienza preliminare Eugenio Aliquò per il 20 febbraio dell’anno prossimo. La novità è rappresentata dalla presenza tra gli imputati del notaio catanese che ha redatto l’atto poi finito sotto accusa.