Galati Mamertino, una cena di beneficenza per sostenere Joy for Children
Un’ occasione che spinge tutti ad essere più umani e solidali è la cena di beneficenza, prevista il 3 settembre a Galati Mamertino, a sostegno delle attività e dei progetti dell’associazione Joy for children che da anni aiuta i minori che vivono in condizioni di povertà e di emergenza, vittime di guerra al confine turco-siriano.
Nella cornice dell’incubatore, luogo che ospita da anni anche il festival del giornalismo enogastronomico, in prima battuta, gli ospiti avranno modo di conoscere i progetti dell’associazione, come opera sul territorio turco e constatare l’aiuto tangibile offerto ai bambini rifugiati. Ogni anno, infatti, sono tre le missioni che portano attivisti e volontari dall’Italia in questo territorio.
A deliziare i palati dei commensali sarà lo chef Celestino Drago, capostipite della cucina galatese che proporrà un ricco e vario menù. A sposare questa iniziativa sarà anche Mario Incudine, artista siciliano, che suonerà dal vivo, insieme al Maestro Antonio Vasta e al Maestro Tony Canto, e presenterà anche il suo ultimo disco “Il senso della misura” che verrà regalato a tutti i presenti. Sarà una serata speciale e allo stesso tempo esclusiva: i locali, infatti, ospiteranno 100 persone previa prenotazione. Un evento per celebrare la bellezza di saperci umani.
La cena non ha un costo, ma piuttosto una donazione minima di 60 euro al fine di sostenere le attività dell’associazione tra cui la scuola di inglese fondata a Kilis, città al confine con la Siria, lungo la strada che da Gaziantep porta ad Aleppo e caratterizzata dalla presenza di una comunità siriana numerosissima. Questo progetto è per i bambini rifugiati la concretizzazione di un messaggio di speranza, è affacciarsi a nuovi orizzonti con la possibilità di crescere e relazionarsi con idee nuove, ma soprattutto con il mondo esterno. Ad oggi, la scuola ospita alternativamente più di 100 bambini ed adolescenti. Imparare una nuova lingua come l’inglese, frequentare una scuola in un contesto così difficile e tormentato significa innanzitutto salvarli dalle insidie della strada, ma anche favorire l’inclusione sociale.
È, infatti, motivo di profondo orgoglio e gioia per Charley Fazio, presidente dell’aps, il fatto che tre ragazze, dapprima alunne della scuola, oggi svolgono il ruolo di insegnanti di inglese nella stessa. Indubbiamente, il desiderio di Fazio è quello di dar vita ad una serata meravigliosa, talmente bella da poterla replicare il prossimo anno con nuovi ospiti e spera, altresì, in una grande partecipazione all’evento, non soltanto per il sostegno che gioverebbe all’associazione, ma anche per gratificare gli artisti che hanno scelto di partecipare pro bono.
Fazio, oltre a rappresentare l’associazione, è un fotografo di professione ed è proprio grazie alla sua voglia di raccontare l’essere umano attraverso le immagini che nel 2017 nasce Joy for children. A seguito di un’esigenza personale e privata tramutatasi in un viaggio nelle zone distrutte dalla povertà, dalla fame, dalla guerra ha deciso di mutare l’impotenza che si avverte davanti a scene così devastanti in una missione: quella di dare un aiuto concreto ai bambini e alle loro famiglie al confine turco-siriano e restituire loro l’innocenza e la speranza che le guerre hanno spazzato via.
I primi fondi, fondamentali per mettere il primo mattoncino per costruire l’associazione, sono stati ricavati da una mostra di fotografie scattate al confine, dal titolo “La Bellezza ritrovata”, ad opera di Charley Fazio. Ora, riguardando le vecchie fotografie, Fazio è in grado di rivivere il tempo in cui per la prima volta ha incontrato quei bambini che oggi lo riconoscono e lo chiamano per nome perché meritevole di aver dato loro occhi nuovi, rinnovati stimoli, prospettive diverse. Fazio e tutti gli attivisti sono per i bambini non soltanto un pezzo di memoria, ma soprattutto un pezzo di famiglia.