C’è tempo fino al 16 luglio per presentare domanda per l’affitto di un immobile di oltre 2.000 metri quadrati nel comune di Galati Mamertino. L’avviso, pubblicato dal comune all’inizio di luglio, praticamente mette sul mercato da quanto si capisce l’intera area oggi destinata al mercato coperto e punta ad attrarre da queste parti le imprese che qui, in questo immobile costruito anni fa per finalità non industriali, l’attività produttiva. Si tratta di un vero affare considerato che, si legge nel bando, l’affitto sarebbe di 0,60 euro al metro quadrato al mese (60 centesimi) per un totale (a base d’offerta) di 1.200 euro al mese, 14.400 euro l’anno oltre iva. Certamente un affare per chi prenderà in affitto l’area ma il bando è già diventato un caso politico e sono parecchi i cittadini che hanno cominciato a chiedere informazioni su un iter che viene giudicato inopportuno e frettoloso. Intanto ha fatto richiesta civica di accesso agli atti Antonella Truglio, ex assessore della giunta guidata da Nino Baglio che ha lasciato in palese dissenso ed è ex consigliere comunale.
Poi è sceso in campo Calogero Emanuele, ex sindacalista della Cisl, che ha già annunciato di volersi candidare a sindaco nelle prossime elezioni che si terranno in autunno che si fa portavoce di un malessere diffuso in paese. “L’amministrazione Comunale malgrado entri nel semestre bianco assume decisioni che per la loro incidenza sullo sviluppo del paese dovrebbero essere ponderati e oggetto di confronto e semmai rinviate visto che in questo caso manca anche il consiglio comunale con cui avviare un confronto – dice Emanuele –. L’ultima decisione assai discutibile riguarda il bando della locazione del piano terra del mercato coperto. È notorio che il sito di località Contura ha una sua vocazione ed una sua specificità di natura agro/alimentare e zootecnica e non è un caso che vi si tenga il mercato settimanale e nei paraggi vi siano l’incubatore di imprese e il prosciuttificio. Perciò l’amministrazione prima di ogni decisione dovrebbe fare una attenta analisi ed una valutazione in direzione di un vincolo di destinazione nel rispetto della specificità del sito”.
Ma Emanuele pone ulteriori domande che evidentemente non hanno trovato alcuna risposta nel bando: “E poi è una decisione mirata ad alcune aziende indipendentemente della specificità? Mettere in bando in locazione 2250mq al prezzo di 0,60 euro al metro quadrato indica già un destinatario predestinato? Questo significa dismettere il mercato coperto e quindi il rischio di privare i cittadini di fruire di un mercato al chiuso soprattutto nel periodo autunno/invernale ? A quale fine? Tutti interrogativi che é d’obbligo porsi”.
Per Calogero Emanuele, “pensare allo sviluppo sociale, economico ed occupazionale della comunità galatese sicuramente è un bene, ma era ed è opportuno aprire un confronto con le forze sociali ed economiche del paese per condividere scelte e decisioni che tengano conto realmente dei bisogni e delle opportunità anche per le aziende ed imprese locali. Penso all’implementazione del settore agricolo-zootecnico-alimentare, con corpi aggiunti funzionali al prosciuttificio, lavorazione carni, macello, commercializzazione prodotti, vetrine espositive ecc., mettendo in rete le attività già presenti e soprattutto coinvolgere le attività commerciali ed artigianali locali.
Sono assolutamente d’accordo a ricercare e proporre progettualità ma devono essere mirate all’accrescimento dei livelli occupazionali e dell’indotto che comporta l’insediamento di nuove attività, senza svilire la vocazione de territorio; agire senza una pre valutazione dell’impatto socio-economico non è assolutamente condivisibile.
Non ritengo poi opportuno che la collettività venga privata del mercato coperto, compromettendo un servizio che sino ad oggi è punto di riferimento anche per le comunità limitrofe. Penso poi che assumere iniziative nel cosiddetto semestre bianco non credo faccia bene alla comunità ne a quanti si propongono ad amministrare Galati Mamertino”.