E’ passato quasi un mese da quando il gruppo di minoranza consiliare ha protocollato una nota, con tanto di documentazione fotografica, per segnalare al Comune di Galati Mamertino una perdita dalla rete fognaria in località Rocchetta, con conseguente sversamento di liquami in aperta campagna. Ma, da allora, lo scorso 8 aprile, nessuno dal “Palazzo” pare abbia dato segnali di interesse per la problematica né, tantomeno, reso un riscontro, formale o informale, ai consiglieri all’opposizione i quali, vista sottovalutata la segnalazione, si sono rivolti Dipartimento di Prevenzione Sant’Agata di Militello, la Struttura operativa aziendale del territorio che garantisce la tutela della salute collettiva, segnalando alla stessa le criticità della situazione igienico-sanitaria.
“Visto l’avvicinarsi della stagione estiva che rende ancor più critica la situazione segnalata, Si richiede con urgenza un autorevole intervento dell’ufficio sanitario in indirizzo al fine di porre fine all’ ulteriore aggravamento di una situazione igienico-sanitaria già precaria – scrivono nella nota indirizzata al Dipartimento i consiglieri Drago, Bruno e Bontempo. In una situazione di depurazione fortemente critica nonostante un finanziamento al depuratore Comunale di 1.800.000 circa assegnato da quasi otto anni e fermo, per quanto di nostra conoscenza alla procedura di incarico di progettazione del 2018 e arenato nelle lungaggini burocratiche ,nonostante la grande importanza a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente come già segnalato la notevole perdita documentata fotograficamente, con fognatura a cielo aperto, si estende a valle, con odori nauseabondi in terreni coltivati da numerosi concittadini, creando notevoli problematiche ai possessori degli stessi terreni e ai passanti , oltre all’elevato rischio igienico sanitario già segnalato”.
Non abbiamo contezza dello sversamento di liquami di natura fognaria, ma se protratto nel tempo potrebbe, com’è successo in qualche altro comune, provocare di fatto una grave alterazione morfologica dell’ecosistema oltre ad un conseguente danneggiamento paesaggistico-ambientale arrecando, inoltre, un serio e tangibile danno per la salute pubblica.