Gioiosa Marea, prescrizione per gli imputati dell’occupazione dei binari

di Francesca Alascia
29/09/2017

Cala il sipario sull’occupazione della ferrovia avvenuta a Gioiosa Marea nel novembre 2009: prescrizione per tre sindaci del tempo e 25 cittadini accusati di interruzione di pubblico servizio.

L’occupazione della ferrovia avvenne durante un’imponente manifestazione di protesta contro l’intollerabile protrarsi della chiusura della Strada Statale 113 a Capo Skino. Il giudice monocratico del Tribunale di Patti  ha dichiarato con sentenza  il non doversi procedere” per intervenuta prescrizione nei confronti di 28 persone, tutte imputate, in concorso, del reato di interruzione di pubblico servizio. Tra questi si annoverano: Ignazio Spanò, attuale sindaco di Gioiosa Marea, Basilio Ridofo (ex sindaco di Ficarra) ed Enzo Sindoni, ex primo cittadino di Capo d’Orlando e 25 manifestanti tra i quali: Barbara Matassa, Giuliana Scaffidi, Calogero Bonina, Franco Maraffa, Magda Costantino, Tindara Scaffidi Salvo, Clelia Giganti, Paolo Accordino, Sara Santina Sidoti, Aldo Biagio Molica Colella, Domenico Salvatore Molica Colella, Alfredo Cusmà Piccione, Mario Enrique Scirocco, Elisabetta Natoli, Franco Molica, Maurizio Borà, Domenico Silvestri, Angelo Cipriano, Marcello Siligato, Salvatore Miragliotta, Roberto Casella, Rita Sidoti, Barbara Nastasi, Giuseppe Spanò e Salvatore Buzzanca, tutti di Gioiosa Marea, accusati, assieme ai primi cittadini, di interruzione di pubblico servizio. La vicenda risale al 24 novembre 2009, quando a Gioiosa Marea fu organizzata una vera e propria mobilitazione generale con la partecipazione di oltre 5 mila  persone che animarono un corteo per le vie della cittadina tirrenica.

La protesta culminò nell’occupazione dei binari della ferrovia , come segno tangibile di ribellione e malcontento alla lunga chiusura della Strada Statale 113 a causa di una frana, che di fatto determinò l’isolamento di Gioiosa Marea. All’epoca dei fatti Il Gip di Patti, mediante decreto penale di condanna, comminò una multa di 3.750 euro ai  sindaci Ignazio Spanò di Gioiosa Marea, Basilio Ridolfo di Ficarra ed Enzo Sindoni di Capo d’Orlando, insieme alle altre 25 persone, decreto ora cancellato in virtù dell’intervenuta prescrizione.

Uno dei legali impegnati nel processo, l’avvocato  Giosuè Giardina afferma : “Questo è uno dei casi in cui l’istituto della prescrizione, notoriamente inteso solo come effetto negativo del mal funzionamento del sistema giudiziario, in realtà ha fatto “Giustizia”, avendo evitato ai malcapitati imputati, dopo il danno degli interminabili disagi patiti per la lunga chiusura della Statale 113, anche la beffa di una condanna penale”.

Nella foto un momento dell’occupazione dei binari della ferrovia operata dai manifestanti

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