Un sit-in per protestare contro la chiusura del Giudice di pace di Tortorici. Si è svolta questa mattina l’iniziativa, organizzata dal presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna, per “impedire l’interruzione di un presidio di Giustizia, al servizio di un territorio di “frontiera””.
L’ambito territoriale del Giudice di Pace di Tortorici è circoscritto ai comuni di Castell’Umberto, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Tortorici, Ucria e l’ufficio è retto dalla giudice, Dott.ssa Giulia Saitta. Alla manifestazione di protesta erano presenti il sindaco di Castell’Umberto, Vincenzo Lionetto Civa, il deputato del Partito democratico e componente della commissione Giustizia, Pietro Navarra, l’ex parlamentare Pd dell’ARS e segretario cittadino dei democratici di Messina, Franco De Domenico, e un gruppo di professionisti e liberi cittadini oricensi.
“Dopo il sit-in siamo stati ricevuti dalla giudice – ha affermato Calanna – e, a lei abbiamo rappresentato le ragioni della nostra contrarietà alla chiusura dell’ufficio. È stata avviata una petizione popolare a sostegno, promossa dai cittadini di Tortorici, dall’ex sindaco Carmelo Rizzo Nervo, e venerdì prossimo il GAL Nebrodi Plus promuoverà un webinar con i sindaci del territorio di competenza dell’ufficio del giudice di pace e la deputazione disponibile. Avviamo una battaglia che non possiamo perdere, non esiste sviluppo economico e sociale senza garanzia di giustizia. Il giudice di pace di Tortorici è un presidio di Giustizia in un territorio di frontiera”.