Destinatari del Progetto SAI Tusa, che da 5 anni opera nel territorio alesino, sono gli alunni del plesso della Scuola primaria di Castel di Lucio, I.C. di Tusa, con “Insieme si può”.

Una parete di cartelloni, realizzati dai bambini, sul tema del Razzismo, colorato in tutte le sue sfaccettature, in questa tre giorni di primavera: “La squadra vincente”,“Di versa mente su ogni peculiarità esistente, amore e dignità consente”, “Ogni fiore è diverso: tutti spandono nell’aria amicizia”,  “L’amicizia vince sempre”, “Innaffiamo solo ciò che va coltivato”, “Uguaglianza”.

Tra i disegni, non poteva mancare, l’omaggio a “Perticone”, il protagonista dell’omonimo racconto di Mariangela Biffarella, insignito del Premio Grimm, la cui coinvolgente lettura dell’autrice amastratina, maestra in pensione,  cattura bambini e adulti, guidandoli in una costruttiva riflessione: Perticone, canzonato ed emarginato da tutti per il suo aspetto fisico, aiuterà tutti, diventando l’eroe del villaggio, perché, oltretutto, ‘… ha un cuore buono come un pezzo di pane … ’.

L’alunno, che chiameremo Marco per opportunità,  è un beneficiario del Progetto SAI; da pochi mesi vive con la sua famiglia nel piccolo borgo, accogliente non solo per definizione, e frequenta la classe 3^ della Scuola Primaria:

– E’ la mia casa, la cosa più bella del mio Paese! La guerra, invece, la cosa più brutta. – asserisce con occhi nostalgici, ma con tono deciso. Marco è molto creativo. E’ abile nel piegare la carta. Per l’occasione, ha insegnato ai compagni a realizzare  fiori, che un carrarmato, in origamo, fatto da lui, lancia in segno di PACE.

In un mondo, in cui gli adulti sembrano così disorientati e contraddittori, i bambini  tracciano la strada da seguire. Il messaggio di M., condiviso dai compagni, è bello, semplice, … chiaro: un faro da seguire e perseguire! Insieme, si può!?