I Cammini di San Giacomo, la scoperta dei territori e la fede

di Salvo Lapietra
10/08/2023

Nel dibattito che si terrà, alle 19,00 presso la chiesa Madre si parlerà dei luoghi sacri e degli itinerari religiosi dedicati all’Apostolo, come il “Cammino di San Giacomo” che collega Caltagirone (CT) a Capizzi (ME), “U viaggiu i San Japicu” che si sviluppa ad anello attorno a Capizzi e il “Cammino delle Stelle”, il primo in Sicilia dedicato all’Apostolo, che parte da Collesano (PA) e si conclude a Galati Mamertino (ME) attraverso le comunità jacopee di Gratteri (PA), Geraci Siculo (PA) e Capizzi e della prospettiva di collegare il tutto con la Chiesa Santa Maria Incoronata di Camaro Superiore (frazione di Messina), luogo Santo di San Giacomo in Sicilia. Non mancherà uno sguardo sul “Cammino Maltese” che attraversa la Sicilia, da Pozzallo a Palermo, in direzione Santiago di Compostella. Fra gli altri, sono previsti gli interventi del dott. Seby Giami, che parlerà del culto di San Giacomo a Capizzi e del dott. Antonio Sindona, autore di due pubblicazioni. Nel corso delle visite guidate alle chiese ci sarà un omaggio letterario di Cristiano Parafioriti, scrittore galatese insignito di diversi premi di letteratura.


La sera del 13 l’appuntamento è presso l’anfiteatro comunale con Cunti e canti di San Giacomo. Durante la manifestazione, fra l’altro, è previsto l’ascolto di 3 brani musicali dedicati a San Giacomo e alla tradizione jacopea (Matamoros, il Cammino di Santiago e la Conchiglia), scritti dal compositore locale Giacomo Fabio e la proiezione di un cortometraggio girato durante la rappresentazione teatrale itinerante “Giacomo il figlio del tuono, apostolo, pellegrino” che ha animato Galati Mamertino qualche anno fa.
Giacomo Gianni Franchina, presidente dell’associazione Sicilia Jacopea, promotore del raduno, dopo aver ringraziato i componenti del Gruppo San Giacomo, l’amministrazione comunale e il parroco, padre Vincenzo Rigamo, mostrando soddisfazione per l’interesse che l’iniziativa ha riscosso, a prescindere dal numero dei partecipanti condizionato dal periodo pieno di manifestazioni locali e del Ferragosto, ha dichiarato che l’obiettivo primario del raduno è stato raggiunto: Galati Mamertino, torna ad essere luogo importante del mondo jacopeo siciliano e sede di incontro fra fedeli, pellegrini e comunità jacopee, dopo le esperienze culturali del 2003, con un convegno in cui è stato ospite, fra gli altri, il prof. Giuseppe Arlotta, del Centro Studi Compostellani di Perugia, fautore dei primi approfondimenti culturali sul mondo jacopeo in Sicilia, e del 2008, con l’incontro, nel quale è intervento anche il dott. Giovanni Travagliato dell’Archivio Diocesano di Palermo,.

Aggiunge, che lo spirito della manifestazione, inedita per l’Italia centromeridionale e insulare, è quello della condivisione delle esperienze personali vissute in cammino da ciascun partecipante e della valorizzazione del culto di San Giacomo, con l’obiettivo di creare un “distretto culturale jacopeo” che comprenda tutti i paesi in cui sono presenti segni di devozione verso l’Apostolo.

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