Il regista mistrettese Antonio Turco a Effetto notte con Ferzan Ozpetek
Presentato nella rassegna cinematografica Effetto Notte, promossa dal Centro Sperimentale di Cinematografia, Caravaggio 107, del giovane regista di Mistretta Antonio Turco, ha anticipato la proiezione de “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek. Il documentario sull’occupazione di viale Caravaggio a Roma, già presentato al Social World Film Festival e al Foggia Film Festival, nel 2020 ha vinto il premio del pubblico al Modena docfest.
Caravaggio 107 è un viaggio all’interno dell’occupazione più grande di Italia, prossima in lista ad essere sgomberata. Le due palazzine costituiscono il complesso che ospitava l’Assessorato alla Casa della Regione Lazio fino al 2013. Anna e Rosa, protagoniste del reportage, ci accompagnano a scoprire la vita quotidiana, le battaglie e le paure che vivono i quasi 400 occupanti in attesa dello sgombero.
Durante la serata del 23 luglio, il regista amastratino Antonio Turco ha ricordato i giorni di produzione del documentario. “La prima cosa che mi colpisce di viale Caravaggio è il brusio di varie lingue diverse proveniente dalle vetrate delle due palazzine. Una volta dentro l’occupazione, mi rendo conto della quantità di etnie diverse che sanno vivere insieme a stretto contatto. Oggi le due palazzine sono state sgomberate e ai 400 occupanti, dopo anni di attese per l’assegnazione delle case popolari, sono stati assegnati gli appartamenti”.
La rassegna è organizzata d’intesa con la Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC e in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, la Direzione Musei Statali della Città di Roma con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e il Museo dei Granatieri. 15 giorni all’insegna del cinema italiano di ieri, oggi e domani, con un omaggio speciale al grande scenografo Andrea Crisanti. Tra gli ospiti Matteo Garrone, Ferzan Ozpetek e Paolo Sorrentino.
Effetto Notte quest’anno ricorda il grande scenografo, Andre Crisanti, con una retrospettiva che tocca il suo sodalizio con Francesco Rosi e poi con Giuseppe Tornatore, e dove il cinema d’autore di Antonioni incrocia quello più immediato e comunicativo di Verdone, lasciando un’eredità di fantasia e artigianato che attraverso i suoi allievi arriva fino ai giorni nostri.
Adriano De Santis, preside del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, ricorda così la sua arte e i suoi insegnamenti: “Andrea Crisanti, voce ferma e garbata del cinema italiano del dopoguerra, ha inventato e disegnato lo spazio scenico per autori del calibro di Francesco Rosi, Giuseppe Tornatore, Marco Bellocchio, Ferzan Ozpetek, Alan Taylor e Andrej Tarkovskij. Non fuggiva mai di fronte alle sfide. Prima fra tutte, gli spazi poetico-lirici di Nostalghia (Tarkovskij), ma anche le atmosfere sospese tra terra e cielo di Una pura formalità (Tornatore), o gli appartamenti e terrazze immersi nel sesso rigeneratore
di Diavolo in corpo (Bellocchio).
I lungometraggi sono preceduti dalle proiezioni dei lavori di giovani registi esordienti del Centro Sperimentale di Cinematografia: sempre accolti con grande entusiasmo e curiosità dal pubblico, anche quest’anno in programma saggi di diploma ed esercitazioni realizzati dagli allievi del CSC che hanno circuitato nell’ambito di festival internazionali prestigiosi ottenendo spesso riconoscimenti importanti.
Effetto Notte non è però solo cinema: accanto alle proiezioni, spazio alla musica con un ricco programma di concerti a cura di Sonia Martone e Bruno Camarota e visite guidate allo splendido complesso archeologico di Santa Croce in Gerusalemme a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.