“Invictus”, il romanzo storico di Cristiano Parafioriti, ha vinto il primo premio del Concorso internazionale narrativa e poesia ‘Città di Cefalù’, nella sezione ‘romanzo edito ‘.
Una enorme soddisfazione per l’autore, nativo di Galati Mamertino, che ha già alle spalle una solida produzione letteraria. Parafioriti vanta, tra l’altro, oltre trenta traduzioni in 14 lingue delle sue opere. Emigrato in Lombardia per lavoro da 24 anni, cantore dell’esilio e della nostalgia a mo’ dei poeti chicani, ha fatto della sua ‘Sicilitudine ‘ una vera e propria corrente letteraria. Il successo di quest’ultimo romanzo ha inoltre travalicato i confini nazionali e continentali poiché la versione spagnola (con traduzione di Emmanuel Castro) ha ricevuto gli apprezzamenti di molti critici sudamericani. In tale contesto, l’autore siciliano è stato ospite di trasmissioni radiofoniche colombiane ed è stato intervistato dalla scrittrice e giornalista argentina Vicky Jalitt per conto del Colectivo ‘Nuevas voces de la literatura’ .
Fra l’altro è di pochi giorni fa la notizia che colloca il romanzo nel lotto dei 10 finalisti del “Premio Letterario Giorgione 2022” nella categoria “narrativa edita”, con finale che si terrà a Castelfranco Veneto il prossimo 9 aprile. L’opera letteraria di Parafioriti è un romanzo storico ambientato in Russia durante la seconda guerra mondiale, tematica e luoghi che si scoprono, oggi, amaramente attuali.
Concludiamo citando un grande siciliano come Gesualdo Bufalino: ‘Vi è una Sicilia “babba”, cioè mite, fino a sembrare stupida; una Sicilia “sperta”, cioè furba, dedita alle più utilitarie pratiche della violenza e della frode. Vi è una Sicilia pigra, una frenetica; una che si estenua nell’angoscia della roba, una che recita la vita come un copione di carnevale. Da oggi, con Cristiano Parafioriti e la sua prolifica e fortunata vena letteraria c’è anche ‘una Sicilia e un siciliano che vincono!