Il San Fratello cade contro la Nasitana e perde il primato
Il San Fratello, orfano dell’allenatore Antonio Reale assente per la morte della suocera, si presenta allo stadio di Capo d’Orlando per affrontare la Nasitana e difendere il primato in classifica, nel girone D del campionato di Prima Categoria, conquistato domenica scorsa contro il Mistretta che nel frattempo ha vinto contro il Furnari portandosi a più due dai neroverdi, mentre la Nasitana che vuole ancorarsi alla zona playoff e non distaccarsi dal gruppo che occupa i primi posti in classifica approfittando della sconfitta della Nuova Rinascita nel campo della Futura.
Sin dall’inizio la gara è stata condizionata da errori arbitrali evidenti che hanno penalizzato i neroverdi.
Il San Fratello si è reso pericoloso sin dai primi minuti quando il portiere della Nasitana Bontempo anticipa in uscita Praticò, lanciato in profondità da Mangione. Spinge il San Fratello con Sciliberto che ci prova con un calcio di punizione bloccato con le mani da un difensore avversario, il signor Militello della sezione di Palermo lascia giocare non prendendo nessun provvedimento. Al 20′ è Marino a rendersi pericoloso ancora con un colpo di testa che termina di poco oltre la traversa. La Nasitana si fa vedere in avanti al 26′, quando il centrocampista Fallo spreca una clamorosa occasione, calciando sul fondo e sprecando un assist di Maniaci, ma un minuto dopo è Francesco Passalacqua, che batte Gelfo con un preciso diagonale, portando in vantaggio la Nasitana. Al 45′ la Nasitana va vicina al raddoppio, prima con Fallo, la sua conclusione viene deviata sulla traversa da Gelfo, e poi con Balleriano, con lo stesso portiere sanfratellano che si salva sulla linea di porta. Nel frattempo Celaj viene ammonito per proteste.
All’inizio del secondo tempo il San Fratello reclama per un fallo ai danni di Praticò in area di rigore, ma il direttore di gara Militello lascia correre. Al 52′ viene espulso il difensore neroverde Celaj per doppia ammonizione, qui avviene dell’incredibile: il difensore del San Fratello colpisce con la mano la sfera, l’arbitro fa osservare la regola del vantaggio, ma nel frattempo l’azione sfuma con i giocatori della Nasitana che concludono calciando la palla fuori. Il direttore di gara ritorna sul fallo di mani di Celaj, ed estrae il secondo cartellino giallo, invitando il difensore dei sanfratellani ad uscire dal rettangolo di gioco come se si fosse dimenticato di aver concesso la regola del vantaggio e aver fatto proseguire il gioco. Il San Fratello reagisce e accorcia le distanze all’83’ con Fiore, il quale insacca a porta sguarnita dopo un tiro ad effetto di Formica, deviato dall’estremo difensore della Nasitana. Militello espelle Fiore anch’egli per doppia ammonizione, lasciando la compagine sanfratellana in nove uomini. Nonostante sia rimasto in 9, il San Fratello va comunque vicino al pareggio nel recupero con Sciliberto manda la sfera fuori per poco sulla traversa. La Nasitana si rende pericolosa in diverse occasioni ma non riesce ad allungare il vantaggio. I padroni di casa con un 2-1 condizionato fortemente dall’arbitro, incassano i tre punti piazzandosi di diritto in zona playoff.
Dopo la vittoria di domenica scorsa, al San Fratello rimane il rammarico e nel contempo la rabbia per non aver portato a casa i tre punti. Si è sentita la mancanza di un condottiero come Reale. La Nasitana rimane la bestia nera dei neroverdi.