Il sito archeologico Halesa di Tusa ospita la rappresentazione “Bagliori”
Tusa – Una riflessione sui rimedi contro “i mali del tempo”, dal mondo classico a quello delle tradizioni popolari, con un’incursione nell’universo contemporaneo.
l recital “Bagliori”, andato in scena a Tusa mercoledì 27 dicembre, nell’area archeologica di Halesa, all’interno della chiesa Maria SS. delle Palate, ha riscosso un gran successo di critica e pubblico, confermando la bontà dell’iniziativa messa in campo dalla direzione artistica del Parco Archeologico di Tindari (produzione Proloco di Patti) nell’ambito della rassegna natalizia “Lux in Tenebris”.
Superba e verace la voce recitante della regista e attrice Cinzia Maccagnano, accompagnata ai flauti dal maestro Fabio Sodano, apprezzato musicista nel panorama musicale italiano. «A inizio inverno – è il commento della regista e attrice Cinzia Maccagnano – abbiamo sempre bisogno di buoni auspici, di ricordare a noi stessi di guardare alla luce, salvifica e generatrice, anche mentre trascorre il tempo del buio, pur necessario. Sono molte le forme e i “rimedi” che l’uomo ha sempre ricercato nei secoli per allontanare da sé le ombre, l’oscurità dal mondo, la paura del proprio tempo. Lo ha fatto esorcizzando, attraverso litanie e preghiere intrise di credenza e di fede insieme, alla ricerca della guarigione o
dell’abbondanza. Lo ha fatto attraverso l’analisi razionale del nostro comportamento di fronte all’incertezza e alla paura, auspicando la saggezza. Lo ha fatto attraverso quell’osservazione, attenta e insieme visionaria, della vita contemporanea che consente di profetizzare il futuro indicando la strada più luminosa per un’umanità che sia ancora umana. Tutto questo – spiega Maccagnano – è stato condensato artisticamente nel recital Bagliori».
Per l’occasione il sito di Halesa è stato trasformato in un piccolo presepe vivente, allestito intorno alla chiesa Santa Maria delle Palate. Qui i principi fondanti del Natale hanno trovato pienezza nel momento della deposizione del bambinello al centro dell’altare, da cui si è irradiato un forte messaggio di Pace. Poco dopo Cinzia Maccagnano e Fabio Sodano hanno guidato il pubblico attraverso «i solchi della luce»: ripercorrendo i riti delle guaritrici che proprio nella notte di Natale imparavano i rimedi contro i mali. Immancabili alcuni passaggi sul tempo e sul coraggio di Seneca, seguiti dalle riflessioni di Gianfranco Perriera sulle opere del padre Michele, magistralmente interpretate da Maccagnano. Ammirevoli e intense anche le esibizioni dei ragazzi dell’Arci e di “Ltt” con un testo sulla guerra e una danza sulle note di “Imagine”. In chiusura il canto del Magnificat, eseguito da Franca Maria Marguglio, assessore
del Comune di Tusa.