Il sogno mai sopito di un casinò sull’isola
La Sicilia e i siciliani amano il gioco e la Regione è infatti la terza a livello nazionale per accessi ai casinò online. I dati, riferiti al 2019, mostrano come l’11% dei gamer risiedono proprio in Sicilia. Davanti ci sono solo la Campania, con il 12%, e la Lombardia, con il 18%. Il trend sull’isola è in crescita tanto da fare registrare un +18% in dodici mesi.
Vista la mancanza di un vero casinò sull’isola è normale che la passione per i giochi venga soddisfatta con altri sistemi. A favorire la voglia di “mettersi in gioco”, davanti al PC o direttamente dal proprio smartphone, con roulette, blackjack, slot machine, poker e via discorrendo c’è anche la sempre più crescente sicurezza del gioco online grazie agli ormai efficientissimi sistemi di crittografia.
Il caso di Malta – Il casinò più vicino è quello di Malta, distante non più di due ore di nave dalle coste meridionali della Sicilia. Data la lontananza di Sanremo e Venezia, sono sempre stati i casinò sparsi sull’isola di Malta la meta preferita dai giocatori siciliani, anche grazie all’ampia scelta di strutture che l’arcipelago offre a tutti i turisti. Non a caso negli anni ‘80 era molto popolare la rotta Catania-Malta, via traghetto, che vedeva tanti isolani passare il weekend tra i casinò dell’isola dei Cavalieri. Innumerevoli le storie di quei personaggi pronti a cambiar paese, anche se per pochi giorni, pur di provare l’ebbrezza di sedere intorno a un tavolo verde e fare una puntata alla roulette. Probabilmente molti siciliani hanno sempre ambito alle atmosfere dei casinò anche grazie al cinema. Chi non si è fatto prendere dal fascino di Humphrey Bogart in Casablanca o sognato di avere le abilità di Sean Connery in James Bond – Una cascata di diamanti?
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Il casinò di Taormina – Il sogno siciliano di possedere un proprio casinò nasceva già negli anni ‘60 e nel 1963 a Taormina, la perla dello Ionio, Domenico Guarnaschelli ne aprì uno nella Villa Mon Repos ma ebbe vita breve chiudendo nel 1964. Oggi i progetti al riguardo non mancano e possono essere fatti risalire almeno a una decina d’anni fa, quando l’Assemblea Regionale Siciliana aveva dato il via libera alla realizzazione di due strutture dedicate al gioco: una a Taormina e l’altra a Palermo.
Il passaggio dalle carte alla realtà si era tuttavia arenato in Parlamento, nonostante negli ultimi anni diversi esponenti politici avessero aperto a questa possibilità. Un’evenienza che avrebbe potuto, in un colpo solo, andare incontro alla voglia di gioco della popolazione e rappresentare una grande occasione di sviluppo economico e occupazionale.
Visto l’importante ruolo, dal punto di vista sia economico che turistico, che un casinò riveste, sono in molti a spingere per aprire strutture analoghe sul territorio siciliano. Cercando così di unire il piacere del gioco alle opportunità lavorative: il tutto sempre tenendo ben presenti le esigenze di sicurezze e di legalità che i casinò ufficiali, attraverso l’imprimatur della Regione e dello Stato, dovrebbero garantire.
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Altre opzioni – Per questo, in maniera ciclica, si torna a parlare della possibilità di aprire dei casinò in Sicilia, con numerose città che si candidano a ospitare le sale da gioco e tutto l’indotto che ne potrebbe sorgere, come hotel, ristoranti e tanto altro ancora. Solo partendo dal 2000, vanno citate tra le realtà che hanno richiesto o vagheggiato l’opzione di diventare sede del primo casinò siciliano Cefalù, Monreale, Erice e Catania, oltre alle già citate Palermo e Taormina, le uniche a rientrare nel disegno di legge approvato dalla Regione Sicilia che le designa come candidate formali.
Al momento, di ufficiale non c’è comunque nulla, quindi le speranze rimangono intatte anche per le altre città della Sicilia. La speranza è che presto il parlamento nazionale possa pronunciarsi chiaramente su questa possibilità per capire meglio se sia possibile aprire almeno un nuovo casinò in Italia. Siamo una nazione tradizionalmente legata alla possibilità di giocare in sicurezza e legalità, non è infatti un caso che il primo casinò al mondo sia proprio nato in Italia: parliamo del 1638, con l’apertura a Venezia del celebre Ridotto di San Moise.
Quattro secoli dopo, la Sicilia sogna di potere diventare la prima Regione dell’Italia mediterranea a poter avere i propri tavoli verdi.