Il Tribunale penale di Patti, in composizione collegiale, ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di un uomo amastratino N.C., accusato di rapina in concorso con una donna giudicata separatamente.
I fatti risalgono al 2014 quando all’uomo vennero imputate una serie di rapine, sempre in concorso con una donna, perpetrate nei confronti di malcapitati anziani e la cui notizia destò molta preoccupazione nella comunità per le modalità di realizzazione dei reati compiuti con volto coperto da passamontagna con aggressione e violenza.
Il collegio penale del Tribunale di Patti, accogliendo le richieste dell’avvocato Antonio Di Francesco, difensore dell’uomo (nella foto), ha disposto perizia psichiatrica all’esito del quale è stata accertata l’irreversibile incapacità a presenziare al giudizio e quindi l’imputato è andato esente da condanna.