In via di risoluzione la vergogna del Centro Unico di Prenotazione

di Giuseppe Salerno
02/10/2023

“Nessun operatore è disponibile, si prega di richiamare più tardi”. Questo il messaggio della segreteria telefonica, che, loro malgrado, sono costretti ad ascoltare i cittadini che provano a contattare il numero verde di prenotazione delle Aziende: Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, AO Papardo, AUO Policlinico e IRCCS Pulejo Bonino

Che sia impossibile prenotare visite specialistiche, esami, radiografie, etc. lo ha accertato anche la nostra redazione che per 5 giorni consecutivi, la scorsa settimana, ha provato a contattare il Centro Unico Prenotazioni verificando quanto segnalatoci da lettori e utenti, oramai in preda alla disperazione. Ad ogni chiamata il numero è occupato o, se si riesce a prendere la linea, la voce guida ribadisce sempre la stessa cosa: “Nessun operatore è disponibile, si prega di richiamare più tardi”.

Il Sovracup, il sistema informatizzato centralizzato che gestisce le prenotazioni delle prestazioni di specialistica in relazione ai tempi di attesa delle Aziende: Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, AO Papardo, AUO Policlinico e IRCCS Pulejo Bonino, nasce con l’obbiettivo la riduzione al minimo delle doppie prenotazioni, la riduzione del drop out (non presentazione del paziente all’appuntamento) nonché l’ottimizzazione dell’offerta dei servizi ambulatoriali. Ma, attualmente, non c’è verso di riuscire a parlare con l’operatore Cup il quale ricerca l’erogabilità della prestazione e la prima disponibilità di prenotazione tra i Cup federati.

Maggiormente penalizzate da questa situazione sono persone fragili, anziani, disabili, per i quali prenotare un esame diventa una montagna da scalare. E anche nel caso in cui parenti o persone care giungano in aiuto non sempre possono risolvere. Le alternative sono quelle di mettere mani a portafoglio e rivolgersi a strutture private. Una vergogna che non fa altro che esaltare la sconfitta per la Sanità pubblica.

Dalle informazioni che siamo riusciti ad ottenere, pare che la problematica sia in via di risoluzione. A seguito dell’accordo raggiunto tra le Aziende sanitarie e la cooperativa Asso, che gestisce il “Sovracup”, il centro unico di prenotazione e il relativo “call center”, sono stati deliberati nuovi termini contrattuali che prevedono una maggiore spesa, parliamo di 430 mila euro. E’ stato previsto un aumento del personale, sedici impiegati in più: 13 centralinisti addetti al “call center” e 3 impiegati amministrativi. A stretto giro, assicurano dall’ASP, la problematica verrà risolta e il servizio riprenderà a funzionare

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