Un incendio scoppiato all’interno di un’abitazione privata, intorno alle 8 del mattino, nel centralissimo in Corso Umberto, di fronte alla sede della Croce Rossa, a Mistretta. Pare che il rogo sia partito da una stufetta elettrica che ha infiammato la coperta nella quale era avvolta un’anziana 77, appena svegliatasi, che cercava di ripararsi dalle basse temperature.
Le fiamme si sono propagate molto velocemente trovando favore nelle pareti divisorie della casa, in faesite. Materiale costituito da pannelli di fibre ligneo-cellulosiche altamente incendiario. Il figlio che vive assieme all’anziana madre, dopo aver allontanato la genitrice, dalla cucina, cerca disperatamente di arginare le fiamme che, in men che non si dica, raggiungono i solai in legno estendendosi ed avvolgendo tutto ciò che era dentro abitazione.
I primi ad arrivare sul posto i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Mistretta che, durante un sevizio esterno, transitando per il Corso Umberto si accorgono del fumo. I militari allettati dalle urla provenienti dall’abitazione, sfondano le porte fino a raggiungere la cucina e, con gli estintori forniti dal titolare del supermercato a fianco, spengono le fiamme nell’area dalla quale si era propagato l’incendio, ma rimangono bloccati dalla densa coltre di fumo che impedisce loro di transitare per il corridoio e raggiungere la camera da letto dove trovava riparo l’anziana signora.
Sul posto, da li a poco, anche i volontari della protezione civile e di seguito i vigili del fuoco del distaccamento di Santo Stefano, che hanno faticato parecchio prima di riuscire a creare un varco che consentisse loro di estrarre l’anziana signora intrappolata tra fiamme e fumo. Allertato il 118, l’anziana, in gravi condizioni, viene trasposta al pronto soccorso del Santissimo Salvatore dove i sanitari riscontrano un’importante intossicazione da monossido di carbonio e dispongono, in un primo momento, il trasferimento presso l’ospedale Papardo di Messina per sottoporre la stessa a terapia iperbarica. Trasferimento, dopo un po, annullato per un significativo miglioranento della 77enne che rimane sotto osservazione nell’ospedale di Mistretta. Oltre alla signora, sei soccorritori, tra carabinieri e personale del 118 rimangono intossicati e, tutt’ora, in osservazione presso il pronto soccorso.