Indagine all’Oasi di Troina, Don Rotondo: “Fiducia nella magistratura”
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Oasi di Troina in merito all’inchiesta della Procura di Palermo.
Il presidente dell’Irccs padre Silvio Rotondo afferma: “Esprimo piena fiducia ai magistrati della Procura di Palermo in merito alla inchiesta condotta su di me e su alcuni miei collaboratori. Siamo certi che riusciremo a dimostrare la nostra estraneità ai fatti contestati poiché abbiamo sempre operato con trasparenza e legalità nel nome e seguendo gli insegnamenti del nostro fondatore, padre Ferlauto.
Forniremo tutta la collaborazione necessaria e siamo pronti ad essere sentiti dagli inquirenti per dimostrare l’infondatezza delle accuse. Voglio rassicurare le nostre persone assistite e le loro famiglie – continua Don Rotondo – che l’Oasi continuerà a garantire regolarmente i propri servizi”.
In riferimento poi ad alcune affermazioni giornalistiche che parlano di ispezioni da parte del Vaticano sulla nostra Opera, Don Rotondo aggiunge: “tengo a precisare che da appena un giorno era stata avviata una due diligence, una “verifica accurata” e non ispettiva, intesa ad avere un approfondimento, una verifica, appunto, dello stato di “salute” della nostra Opera. Già da tempo il CdA aveva preso la decisione di avviare una due diligence, e avevo esposto al cardinale Parolin questa necessità e Sua Eminenza ci ha fatto il dono che ciò si potesse realizzare, offrendoci questo servizio, e di scegliere come responsabile di questo lavoro don Carmine Arice, persona qualificata e di rinomanza internazionale. Per rispetto dell’indagine in corso e fino alla conclusione della stessa, Don Carmine Arice ha concordato con me di sospendere la due diligence”. Certi della custodia del Signore su questa Opera a Lui ci affidiamo”.