Il G.U.P. del Tribunale di Patti, dott. Eugenio Aliquò, ha assolto una donna di Mistretta, imputata per il reato di cui all’art. 7, co. 1, decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, con legge n. n. 26 del 2019, “al fine di ottenere indebitamente il beneficio” del reddito di cittadinanza.
Dopo una lunga istruttoria, aderendo alla ricostruzione operata dall’avv. Andrea Maniaci (foto), difensore della 34enne amastratina, accusata di aver omesso di comunicare all’INPS informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del Reddito di Cittadinanza, percependo di fatto la somma complessiva di euro 2686,66, il Giudice ha accolto la tesi difensiva assolvendo la donna dal reato perché “il fatto non costituisce reato”.