La festa di San Sebastiano di Mistretta e Tortorici si candida al Registro delle eredità immateriali

Un incontro per pianificare e sottoscrivere un protocollo d’intesa e fare il punto sul progetto, “Corse e percorsi devozionali” portato avanti dalle Città della Rete alle quali hanno aderito  Canicattini Bagni, Ferla, Lentini, Avola, Mistretta, Sant’Alfio, Trecastagni, Tortorici, Mineo e Melilli, con quest’ultimo comune capofila.

Hanno trattato questo Sindaci e membri dei vai comitati per i festeggiamenti delle elencate Comunità nell’incontro tenutosi nell’aula consiliare del comune di Melilli, in provincia di Siracusa, dove sono stati proiettati i video di ciascuna Festa patronale che s’intende candidare alla tutela patrimoniale.

L’obbiettivo della Rete di Comunità (coordinata dalla cooperativa “Badia Lost & Found” presieduta da Giorgio Franco) è quello di riuscire ad iscrivere le Feste patronali nel Registro che raccoglie le eredità immateriali, condividendo, a livello locale, nazionale e internazionale, le comuni esperienze, conoscenze e operatività al fine di promuovere l’identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione e la valorizzazione della tradizione culturale legate ai Santi patroni Sebastiano, Alfio, Cirino e Filadelfo  e ai “Nuri”, pellegrini che in passato facevano il pellegrinaggio quasi nudi, con pantaloncini o mutande e a torso scoperto, con in mano fiori in omaggio al Santo. Oggi, invece, i “Nuri”  indossano vestiti o camicia bianca e fascia rossa, camminando o correndo scalzi in occasione in processione per le vie del centro storico.

A rappresentare Mistretta e le tradizioni legate alla festa di San Sebastiano locale, il sindaco Tatà Sanzarello e il presidente del comitato dei festeggiamenti, Domenico Dolce. Sottoscrivendo il protocollo d’intesa, il primo cittadino amastratino, in nome e per conto della Comunità, si è impegnato a mettere in atto tutte le opportune misure necessarie a preservare e trasmettere alle future generazioni la corsa e il percorso compiuto dal Santo patrono, oltre che il percorso devozionale dei “nuri”, a Mistretta chiamati “portanti” (70 nella Vara di San Sebastiano e 40 nella Varetta della Reliquia); a contribuire a garantire visibilità e consapevolezza rispetto al significato di patrimonio culturale immateriale e a favorire il confronto fra i membri della Rete di Comunità a livello locale, nazionale ed internazionale; ad adottare le misure di salvaguardia che verranno elaborate per tutelare e promuovere l’Elemento in tutte le sue componenti.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno