FNO TSRM e PSTRP per Giornata contro violenza sulle donne
25/11/2022
ROMA (ITALPRESS) – A Roma in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i rappresentanti istituzionali degli Ordini TSRM e PSTRP e il Comitato centrale della Federazione nazionale si sono confrontati sul tema della violenza di genere.
L’evento, che si è svolto in seno al Consiglio nazionale, ha raccolto nella Capitale i 61 Presidenti di Ordine della penisola, in rappresentanza dei 220 mila iscritti agli albi e agli elenchi speciali ad esaurimento.
Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP, ha introdotto l’incontro con un discorso in cui ha affermato che “La violenza di genere è il brutale tentativo di riaffermare le dinamiche di potere che vogliono un genere superiore agli altri. La violenza di genere affonda le sue radici negli stereotipi di genere, nelle strutture etero-patriarcali, nelle asimmetrie di potere e nelle disuguaglianze, strutturali e istituzionali”. La presidente Calandra si è soffermata sul concetto di violenza, non solo come fisica o verbale, ma che può essere anche “strutturale, prodotta dall’organizzazione sociale stessa, dalle sue profonde diseguaglianze, che si traduce in abusi e sofferenze”.
In un passaggio Teresa Calandra ha ricordato le proteste scatenate in Iran, a seguito dell’uccisione di Mahsa Amini, sottolineando che le sanzioni imposte dall’Unione Europea a Teheran non riusciranno a fermare le violenze contro le donne. Tuttavia si intravedono segnali di cambiamento “gli uomini sono al fianco delle donne, tanti giovani insieme, senza distinzione di estrazione sociale e di credo, nelle grandi città e nei piccoli centri di provincia”. “Quel che sappiamo o sapremo su questo fenomeno, che toglie la libertà e spesso la vita, non può solo servire a comprenderlo meglio, ma deve necessariamente essere utilizzato per prevenirlo – ha aggiunto -. Tutta l’umanità non può più tacere, non può più essere indifferente, non può più avere paura di denunciare la violenza di genere. L’umanità deve essere educata, deve a sua volta educare e deve agire. Adesso!”.
In occasione della ricorrenza i componenti del Consiglio nazionale, intervenuti in presenza, hanno indossato un accessorio di colore rosso e hanno esposto un cartello con lo slogan: Fermiamola! Contro ogni forma di violenza di genere, manifestando dissenso verso comportamenti violenti e denigratori nei confronti delle donne.
Durante l’iniziativa è stato riprodotto un filmato di sensibilizzazione contro gli abusi sulle donne, che secondo gli ultimi dati ISTAT sono ancora troppi. Nei primi mesi del 2022 in Italia sono state registrate 7.814 richieste di soccorso da donne vittime di violenza e di queste il 61,4% ha affermato di subire abusi o discriminazioni da diversi anni.
L’intento della FNO TSRM e PSTRP è di contrastare la violenza contro le donne e sviluppare all’interno delle professioni sanitarie una particolare sensibilità verso l’equità tra generi, emarginando ogni tipo di discriminazione, e prevenendo ogni forma di abuso, in difesa dei diritti e della sicurezza delle donne.
L’evento, che si è svolto in seno al Consiglio nazionale, ha raccolto nella Capitale i 61 Presidenti di Ordine della penisola, in rappresentanza dei 220 mila iscritti agli albi e agli elenchi speciali ad esaurimento.
Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP, ha introdotto l’incontro con un discorso in cui ha affermato che “La violenza di genere è il brutale tentativo di riaffermare le dinamiche di potere che vogliono un genere superiore agli altri. La violenza di genere affonda le sue radici negli stereotipi di genere, nelle strutture etero-patriarcali, nelle asimmetrie di potere e nelle disuguaglianze, strutturali e istituzionali”. La presidente Calandra si è soffermata sul concetto di violenza, non solo come fisica o verbale, ma che può essere anche “strutturale, prodotta dall’organizzazione sociale stessa, dalle sue profonde diseguaglianze, che si traduce in abusi e sofferenze”.
In un passaggio Teresa Calandra ha ricordato le proteste scatenate in Iran, a seguito dell’uccisione di Mahsa Amini, sottolineando che le sanzioni imposte dall’Unione Europea a Teheran non riusciranno a fermare le violenze contro le donne. Tuttavia si intravedono segnali di cambiamento “gli uomini sono al fianco delle donne, tanti giovani insieme, senza distinzione di estrazione sociale e di credo, nelle grandi città e nei piccoli centri di provincia”. “Quel che sappiamo o sapremo su questo fenomeno, che toglie la libertà e spesso la vita, non può solo servire a comprenderlo meglio, ma deve necessariamente essere utilizzato per prevenirlo – ha aggiunto -. Tutta l’umanità non può più tacere, non può più essere indifferente, non può più avere paura di denunciare la violenza di genere. L’umanità deve essere educata, deve a sua volta educare e deve agire. Adesso!”.
In occasione della ricorrenza i componenti del Consiglio nazionale, intervenuti in presenza, hanno indossato un accessorio di colore rosso e hanno esposto un cartello con lo slogan: Fermiamola! Contro ogni forma di violenza di genere, manifestando dissenso verso comportamenti violenti e denigratori nei confronti delle donne.
Durante l’iniziativa è stato riprodotto un filmato di sensibilizzazione contro gli abusi sulle donne, che secondo gli ultimi dati ISTAT sono ancora troppi. Nei primi mesi del 2022 in Italia sono state registrate 7.814 richieste di soccorso da donne vittime di violenza e di queste il 61,4% ha affermato di subire abusi o discriminazioni da diversi anni.
L’intento della FNO TSRM e PSTRP è di contrastare la violenza contro le donne e sviluppare all’interno delle professioni sanitarie una particolare sensibilità verso l’equità tra generi, emarginando ogni tipo di discriminazione, e prevenendo ogni forma di abuso, in difesa dei diritti e della sicurezza delle donne.
– foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP –
(ITALPRESS).