La giustizia viaggia su binari e a velocità differenti: il caso di Motta e Vibo Valentia
La lentezza nell’amministrazione della giustizia lede i diritti e abbassa i livelli di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giudiziario che, nel medesimo territorio nazionale, viaggia a velocità diverse.
La considerazione nasce dal confronto di due casi, molto simili. Uno accaduto a Vibo Valentia, dove, nella mattinata di venerdì 27 ottobre, all’esito di un’indagine conclusasi lo scorso settembre coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, gli agenti della locale Squadra Mobile hanno arrestato il direttore di un Ufficio Postale di un paese della provincia vibonese in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale vibonese, accusato peculato aggravato per essersi appropriato con più azioni ed in tempi diversi di somme di denaro afferenti al risparmio postale delle quali aveva la disponibilità in ragione del suo servizio
L’altro accaduto a Motta D’Affermo, in provincia di Messina, dove, un sessantenne dipendente di Poste Italiane, dagli accertamenti portati avanti dai Carabinieri, insieme al personale antifrode di Poste, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti, si sarebbe appropriato, indebitamente, dei risparmi depositati nei conti correnti e nei libretti postali dell’ufficio, per un importo che va oltre le 600 mila euro. Un’indagine conclusasi quasi un anno fa della quale i correntisti del piccolo centro collinare della periferia messinese, non hanno avuto più notizie. Non sanno che fine hanno fatto le prove raccolte dagli organi inquirenti, se e quando lo Stato intende dare un segnale a coloro i quali, malgrado qualche perplessità, continuano a credere nella giustizia.
I casi, sicuramente diversi l’uno dall’altro, non fanno che marcare ancor più, non solo quello che è già noto a tutti: la lentezza della giustizia italiana nei vari settori (civile, penale, amministrativo e tributario) che dipende dalla concomitanza di variegati fattori, come ad esempio una Magistratura male organizzata e priva di responsabilità, un personale amministrativo carente, poco motivato e male utilizzato, un legislatore pigro, cittadini particolarmente litigiosi e spesso indotti al contenzioso da una Pubblica Amministrazione inadempiente, silente ed arrogante, ma marca anche come le celerità nel dare risposte ai cittadini è differente, nei differenti in territori della medesima Penisola