Gli ospedali dell’Asp di Messina risultano sprovvisti di tamponi rapidi molecolari necessari per il ricovero dei pazienti. Lo denuncia il deputato regionale di Italia Viva e sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto che ha presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione Nello Musumeci e all’Assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza chiedendo “quali siano i motivi di questa grave disfunzione che si ripercuote negativamente sui servizi sanitari pubblici”.
Laccoto ricorda la circolare dello scorso maggio 2020 secondo cui “tutti i pazienti che transitano da Pronto Soccorso e che necessitano di ricovero e/o intervento chirurgico, nei primi 30 giorni e fino a nuova verifica dell’andamento epidemiologico sul contagio, devono essere sottoposti a tampone rinofaringeo”.
Si tratta di un provvedimento essenziale che rientra nelle misure di prevenzione e protezione per contenere il rischio di ripresa di focolai epidemici da Covid, ma “l’Asp di Messina sta procurando un gravissimo disservizio: le stesse strutture ospedaliere si rivolgono a laboratori privati per l’esecuzione dei test necessari inevitabili ricadute dal punto di vista economico, della qualità dei servizi sanitari resi e dell’immagine dell’Azienda Sanitaria”. Secondo l’on. Laccoto è “l’ennesima prova di una cattiva gestione dell’emergenza Covid da parte dell’Asp di Messina: la Regione corra subito ai ripari”.