Tutti hanno bisogno di dormire in maniera efficace per poter performare durante la giornata e questo diventa ancora più vero per coloro che praticano sport a livello professionale come possono esserlo i calciatori. Tutti gli atleti che hanno raggiunto il vertice della carriera hanno imparato che regolare il proprio ritmo cardiaco è uno strumento indispensabile per performare al meglio.
Conoscere quali sono gli effetti nocivi di un cattivo sonno, riuscire a capire quante sono le ore necessarie per permettere al corpo e alla mente di ricaricarsi e poi di sprigionare la massima energia negli allenamenti e in gara è indispensabile. Al termine dell’articolo si troveranno anche dei consigli pratici utili a conciliare il sonno.
Il sonno è di fondamentale importanza all’interno delle prestazioni giornaliere di ognuno e in particolare durante le prestazioni atletiche di un professionista, nel calcio un sonno ottimale può avere effetto molto simile al doping se coadiuvato a una corretta alimentazione.
Per dormire al meglio un atleta professionista dovrebbe sempre affidarsi sempre ai migliori materassi che ci sono sul mercato, in modo da avere sempre una sensazione confortevole quando ci si rilassa. Un sostegno migliore di tutto il corpo durante le ore di sonno, permette di non svegliarsi bruscamente la notte e di far rendere al 100% tutte le ore di riposo.
Una ricerca scientifica ha dimostrato che un riposo corretto migliora le prestazione atletiche e perfino la precisione del tiro del 9%. Ogni calciatore dovrebbe quindi evitare abitudini e stili di vita che non gli consentano di raggiungere il massimo delle prestazioni atletiche: le giuste ore di sonno permettono al corpo e alla mente di recuperare tutte le energie per poter performare al meglio e raggiungere i propri obiettivi.
Un riposo notturno non ottimale è una delle principali cause di cattivo rendimento su di un campo da calcio e nella vita quotidiana. La mancanza di sonno crea stanchezza cronica, diminuzione della concentrazione e una profonda irritabilità. Tutti questi sintomi portano l’atleta a non allenarsi nella maniera corretta e a perdere quindi una chance che possa portare al raggiungimento dell’obiettivo in gara.
È bene sottolineare che la mancanza di sonno non produce solo effetti sul breve tempo ma anche a lungo termine in quanto riduce l’efficacia del sistema immunitario e comporta l’aumento delle possibilità di incorrere in infortuni.
Un buon sonno è un elemento primario per la salute, quantificare quante ore dormire non è sempre facile. Tutto dipende da diversi fattori quali la genetica, l’età e lo sforzo fisico, la quantità di sonno necessaria quindi per raggiungere una ottimale sensazione di benessere dipende da diversi fattori. La media ideale è di 7-9 ore per un adulto che compia attività fisica.
Per scoprire la quantità di ore necessarie per sé stesso un atleta deve imparare ad ascoltare il proprio corpo, le proprie sensazioni e adottare abitudini che ripristino il regolare ciclo sonno-veglia.
Adesso che l’importanza di un buon riposo è divenuta chiara è opportuno capire come sia possibile mettersi per i calciatori nelle condizioni ottimali per dormire al meglio.
Ecco alcuni consigli pratici da mettere in pratica: