Longi, dichiarato decaduto il sindaco Fabio per la seconda volta

di Redazione
13/11/2019

Il Tribunale di Patti ha dichiarato decaduto il sindaco di Longi Antonino Fabio per la seconda volta. Il Tribunale civile ha accolto il ricorso presentato dal candidato sindaco sconfitto alle ultime amministrative, Nino Miceli. Motivo del ricorso, anche stavolta la parentela del sindaco in carica con il presidente della Banca di credito cooperativo Valle del Fitalia, che risulta essere il fratello Luigi, titolare della tesoreria comunale.

La difesa del primo cittadino aveva chiesto che fosse dichiarata cessata la materia del contendere per avvenuta rimozione della causa di incompatibilità, stante l’affidamento del servizio di tesoreria del Comune di Longi a Poste Italiane S.p.a. Per il tribunale però Fabio, al momento della candidatura versava nella già accertata condizione di incompatibilità, in quanto la risoluzione del rapporto con la BCC Valle Del Fitalia, esercente il servizio di tesoreria comunale, è avvenuta successivamente all’atto di proclamazione del sindaco.

Il Tribunale pattese ha pertanto dichiaro decaduto il sindaco Antonino Fabio, eletto con il 54,99% delle preferenze, poiché lo sfidante Antonino Miceli si era fermato al 45,01%. Antonino Fabio, nel marzo 2018, era decaduto per lo stesso motivo dalla carica di sindaco di Longi per incompatibilità . Lo decretò sempre con ordinanza il collegio giudicante del Tribunale di Patti, presieduto da Concetta Alacqua (giudici a latere Maria Letizia Calì e Maria Luisa Gullino), dichiarando decaduto dall’incarico di sindaco, Antonino Fabio.

Secondo il Tribunale, “Fabio non poteva essere eletto alla carica di sindaco di Longi, poiché il fratello Luigi, già al momento dell’elezione, ricopriva la carica di presidente del consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo Valle del Fitalia di Longi, istituto di credito che gestisce il servizio di tesoreria comunale”. La decisione è arrivata dopo il procedimento scattato a seguito di un ricorso presentato dal candidato sindaco sconfitto, Antonino Miceli che, in quella tornata elettorale, perse la competizione elettorale per 61 voti, conseguendo 511 contro i 572 del sindaco eletto.

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