“Si è conclusa nel migliore dei modi la questione sulla mia incompatibilità. La Corte d’Appello di Messina ha confermato la regolarità della mia candidatura e della mia successiva elezione a Sindaco del Comune di Longi. Sono molto soddisfatto dell’esito di questa sentenza”.
Così il primo cittadino longese, Antonino Fabio, commenta la decisione dei giudici messinesi di accogliere il suo ricorso, dopo la sentenza del Tribunale di Patti, che nel novembre 2019, avete deciso per la decadenza per incompatibilità.
“Il commovente affetto – prosegue Fabio –, manifestato in queste ore da tantissimi longesi, mi risarcisce della grande amarezza che in questi anni ho dovuto sopportare per una vicenda giudiziaria che ho affrontato sempre a testa alta. Ho avuto sempre fiducia nella Giustizia, anche quando le sentenze non mi erano favorevoli, e oggi, questa fiducia è stata ripagata. Una vicenda che ha creato una profonda spaccatura nel tessuto sociale della piccola comunità di Longi che, per ben due volte nel giro di pochi anni, è stata costretta a ricorrere alle urne e che, per il vezzo di pochi (che non ne hanno mai accettato l’esito), ha dovuto attendere le risultanze di altrettanti ricorsi in sede giuridica per vedersi riconosciuto un risultato elettorale legittimato da uno schiacciante democratico consenso.
Sono stati anni contraddistinti dall’incertezza, con ovvi riflessi anche nella gestione dell’attività amministrativa che, come noto, pretende impegno, serenità, in un contesto sociale ed economico di per sé già in precario equilibrio. Un precario equilibrio messo ancora più a dura prova dall’impatto di questa crisi pandemica che ha richiesto uno sforzo senza precedenti sotto il profilo sanitario e organizzativo per sostenere la popolazione in questo difficile contesto. Ciò nonostante l’Amministrazione, forte del suo radicamento nel territorio, non si è fatta trovare impreparata perseguendo ragguardevoli risultati sia nella gestione dell’ordinario, quanto nel sostegno alla comunità, nelle attività di protezione civile e nei lavori pubblici. La Giustizia ha avuto sì tempi lunghi, ma ha saputo riconoscere, condannandola, l’illegittimità di una tesi che traeva la sua fonte d’ispirazione in rancorosi atteggiamenti giustizialisti di quanti la proponevano.
Era chiaro a tutti, infatti che, al di là della reale incompatibilità, la tesi portata avanti dai ricorrenti era solo un pretesto per esasperare un confronto politico sul quale, gli elettori longesi, avevano nettamente espresso il loro verdetto. A sostegno di ciò, è innegabile che l’azione politica del gruppo di minoranza, portata avanti solo a colpi di ricorsi, è stata evanescente sotto tutti gli altri aspetti, sottraendosi financo all’impegno con quanti, legittimamente, l’avevano votata.
Ringrazio per l’efficace assistenza il mio legale Avv.to Emidio Riolo che ha creduto fermamente in questa battaglia e che, con la sua professionalità e passione, ha saputo dimostrare la bontà delle nostre tesi. Ringrazio il Comitato Cittadino per avere assunto, con coraggio e senso di responsabilità, sotto la guida dell’Avv.to Alessandro Pruiti Ciarello, un importante ruolo in questa causa. Ringrazio gli Amministratori e i tantissimi amici che in questi anni mi hanno espresso la loro solidarietà e fiducia.
E, infine, ringrazio la mia famiglia a cui ho tolto tempo e affetto, senza la quale non sarebbe stato facile superare i difficili momenti che ho vissuto. Oggi, a tutto ciò, è stata messa la parola fine. Domani sarà un altro giorno”.