L’amministrazione comunale di Longi, guidata dal sindaco Antonino Fabio, blocca l’apertura del “Nebrodi Adventure Park”, il primo Parco Avventura della provincia di Messina. La struttura, che si trova nel suggestivo Bosco Soprano, in Contrada Pado, nel Parco dei Nebrodi, a circa 4 Km dal centro abitato del Comune di Longi, non riesce ad aprire i battenti a causa della mancata proroga concessa al Comune longese.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Nebrodi Adventure Park gestisce il Parco Avventura grazie ad una convenzione stipulata nel 2010 tra la stessa Associazione, l’Ente Parco dei Nebrodi e il Comune di Longi. Tale convenzione è stata rinnovata nel 2014 ed è scaduta il 30 aprile 2022.
“Da quel momento – ci racconta Antonino Araca, Presidente protempore dell’Associazione –, credo per ripicche politiche, l’amministrazione sta facendo di tutto per non farci aprire. Lo scorso anno abbiamo lavorato dall’8 agosto fino a fine settembre, primi di ottobre. Ad oggi siamo chiusi perché il Comune rifiuta di concederci la proroga”.
Per Araca “la richiesta di proroga della concessione è giustificata dall’art. 10 ter del D.L. 25 maggio 2021, n. 73 (Sostegni bis) che afferma che “le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID -19, le concessioni a tali associazioni degli impianti sportivi ubicati su terreni demaniali o comunali, sono prorogate fino al 31 dicembre 2023, allo scopo di consentire il riequilibrio economico-finanziario delle associazioni stesse“.
Peraltro il Comitato Esecutivo dell’Ente Parco dei Nebrodi – prosegue Araca – in data 17 marzo 2022, autorizzava la richiesta proroga, condizionandola però all’adesione anche del Comune di Longi, cofirmataria della medesima convenzione. L’Ente longese, con una nota della responsabile dell’area Economica Finanziaria, la Rag. Gabriella Pidalà, del 12 maggio 2022, non ha “ritenuta legittima” la proroga della concessione richiesta dall’Associazione ed autorizzata dall’Ente Parco dei Nebrodi. Dopo questa nota non c’è stato alcun provvedimento amministrativo espresso da parte dell’amministrazione”.
“Questo diniego della richiesta proroga sta comportando un gravissimo pregiudizio economico tanto in termine di mancati introiti per l’Associazione, quanto in termini di mancato guadagno per gli Enti Concedenti (con conseguente eventuale danno erariale) ai quali, per convenzione, viene riconosciuta una parte degli introiti derivanti dagli ingressi, per non parlare poi degli evidentissimi danni economici per tutto il comprensorio dei Nebrodi e per quelle strutture ricettive costituenti l’indotto al Parco Avventura. Abbiamo fatto diversi incontri per cercare di risolvere la situazione ma all’ultimo incontro non si sono nemmeno presentati. Stiamo valutando di adire alle vie legali. In questo parco ci lavorano 14 ragazzi. Era un incentivo forte per il turismo non solo di Longi ma di tutta l’area dei Nebrodi” – conclude Araca.
L’assessore al Turismo della Giunta Fabio, Davide Calcò, sentito telefonicamente, fa sapere che “la convenzione è scaduta e che si deve fare un nuovo bando”. Il presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, da noi contattato, spiega che “l’Ente Parco ha espresso la volontà di concedere la proroga ma che questa dipende dal Comune. Faremo di tutto per riaprire la struttura anche perché abbiamo anche investito dei fondi e vogliamo che il Parco Avventura funga da richiamo turistico per tutto territorio”.