Malattie endocrine, al congresso AME focus su diagnosi e terapia

ROMA (ITALPRESS) – Quattro milioni di italiani affetti da diabete di tipo 2. Quattro su 10 affetti da eccesso ponderale, mentre uno su 10 da obesità. Un’incidenza ogni 100.000 abitanti di 15-18 nuovi casi di tumore della tiroide per le donne e di 5 casi per gli uomini.
Questi solo alcuni esempi dell’impatto di alcune patologie endocrinologiche e del metabolismo di cui si è parlato parlerà diffusamente nel corso del XXIII Congresso Nazionale AME – Update in Endocrinologia Clinica a Roma.
L’evento si pone l’obiettivo di offrire un aggiornamento medico-scientifico di elevato standard qualitativo nell’ambito dell’Endocrinologia e del Metabolismo, con un occhio attento anche ai fenomeni sociali, quali la violenza di genere.
Il Congresso mira a fornire un aggiornamento medico-scientifico di elevata qualità nel campo dell’endocrinologia e del metabolismo.
Una panoramica delle tipologie di sessioni del Congresso
Il programma scientifico, elaborato dalla Commissione Scientifica AME, spazia attraverso molteplici aree di interesse, approfondendo tutte le novità relative alla diagnosi e alla terapia delle malattie endocrino-metaboliche, dalle più diffuse a quelle più rare.
“Anche quest’anno il programma scientifico del Congresso è stato molto ricco – ha ricordato Renato C. Cozzi (presidente uscente di AME, già Direttore della SC Endocrinologia Ospedale Niguarda Milano) nel corso di un videomessaggio pubblicato sul sito di AME: ben 11 corsi di formazione (Hands on), 8 letture plenarie, 13 simposi, 13 minicorsi, le sessioni G-AME sui casi clinici e sugli studi non pubblicati – preparate dai Soci più giovani che avranno così modo di confrontarsi con quelli più esperti -, sessioni di rassegna della letteratura pubblicata negli ultimi 12 mesi in alcune aree della Endocrinologia e del Metabolismo come le malattie rare (“This year in”), le sessioni “Meet the expert”, tra le quali va ricordata la Medicina di Genere, e i corsi di refreshment in Medicina Interna, che sono il link con l’attività clinica quotidiana.
Da segnalare, tra le sessioni plenarie previste, anche il Simposio congiunto con la Società Europea di Endocrinologia che verte, quest’anno, sulle linee guida pratiche congiunte di ESE ed Endocrine Society sulla diagnosi e la terapia dell’insufficienza surrenalica indotta dai glucocorticoidi”.
Tra le sessioni plenarie, quella che si è tenuta subito dopo l’inaugurazione del Congresso, durante la quale si è fatto il punto sullo stato dei lavori delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità in ambito endocrinologico e sulle linee guida italiane sulla tiroide.
Non poteva mancare, inoltre, una sessione del ricorso all’intelligenza artificiale (AI) a supporto della diagnosi e della prognosi di alcune malattie in Endocrinologia e del Metabolismo, con una discussione delle potenzialità offerte dai sistemi avanzati di AI nella trasformazione delle cure in quest’area.
“Inoltre – aggiunge Cozzi – anche quest’anno il contenuto scientifico del Congresso è arricchito dalla discussione di numerosi poster di ricerca che verranno discussi nella sessione apposita. Sono quasi 100 i poster che saranno presentati durante il Congresso, a riprova del fervore scientifico che anima la nostra società, e saranno disponibili, per i migliori contributi scientifici riconosciuti da una giuria interna, numerosi premi sotto forma di iscrizione e rimborso delle spese per la partecipazione a Congressi Endocrinologici Nazionali AME, oltre che premi monetari”.
L’AME è stata sensibile anche ai temi di emergenza sociale come quello della violenza di genere e ha voluto rispondere a questa problematica puntando sulla formazione e la sensibilizzazione dei suoi soci, mettendo a punto un “Hands on” su questo tema – un percorso formativo per i soci finalizzato a insegnare ai colleghi come riconoscere e accogliere le donne vittime di violenza.
Con questa edizione del Congresso termina il mandato di Renato C. Cozzi a presidente di AME e viene ufficializzata la nuova presidenza di Andrea Frasoldati (Direttore Struttura Complessa Endocrinologia, Arcispedale S. Maria Nuova, Reggio Emilia) per i prossimi 24 mesi.
Nel fare un bilancio della sua attività di Presidente di AME, t. Cozzi ha tenuto a sottolineare come “…negli ultimi due anni, l’AME ha registrato una continua crescita esponenziale del numero di associati, consolidando il suo ruolo di rappresentante dei giovani endocrinologi italiani. La collaborazione con l’ISS ha permesso all’AME di contribuire in modo significativo alla compilazione di linee guida nazionali, migliorando la qualità dell’assistenza ai pazienti affetti dalle endocrinopatie più comuni. La partnership con la Società Europea di Endocrinologia rappresenta un’opportunità unica per i giovani endocrinologi italiani di confrontarsi con i loro colleghi europei e di acquisire nuove competenze”.
I progetti di formazione AME del prossimo biennio: alcune anticipazioni dal presidente eletto, il dott. Andrea Frasoldati (direttore SC endocrinologia Arcispedale S. Maria Nuova IRCCS-ASL Reggio Emilia)
“In linea con la mission principale formativa di AME – afferma Frasoldati – e tenendo presente l’eterogeneità di interessi della platea dei nostri colleghi iscritti all’associazione ecco alcuni dei temi che porteremo avanti nel prossimo biennio: 1) l’obesità, argomento declinato non solo dal punto di vista delle novità farmacologiche ma a tutto tondo, con un approccio multimodale che tenga conto della prevenzione e degli aspetti sociali e culturali che questa condizione comporta; 2) le novità in tema di diagnosi e trattamento dei tumori tiroidei, alla luce delle linee guida ATA (American Thyroid Association) di imminente pubblicazione, una sorta di benchmark per chi si occupa di questa patologia; 3) l’intelligenza artificiale, con la partenza di corsi di alfabetizzazione sul tema riservati inizialmente ad un numero ridotto di iscritti desiderosi di comprendere tutte le potenzialità offerte da questa nuova evoluzione tecnologica; 4) l’appropriatezza diagnostica e terapeutica in endocrinologia, un tema molto sentito la cui implementazione potrebbe apportare benefici concreti sia alla sostenibilità della spesa sanitaria sia all’annoso problema delle liste d’attesa”.
AME nasce dall’esigenza di aggregare chi opera quotidianamente nel settore dell’Endocrinologia e del Metabolismo in Italia e promuove iniziative mirate ad una crescita costante della stessa avendo come principali obiettivi il miglioramento dell’assistenza e la difesa della Endocrinologia quale disciplina. Nel 2024 ha registrato oltre 2.600 iscritti. Tra le maggiori patologie di competenza: diabete, obesità, malattie del metabolismo, patologie tiroidee e tumori della tiroide, patologie surrenaliche, ipofisarie e andrologiche.
-foto ufficio stampa Associazione Medici Endocrinologi -(ITALPRESS).

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Redazione