Messina, fallimento Demoter: 16 condanne e 4 assoluzioni
Si conclude con 16 condanne e 4 assoluzioni il processo scaturito dall’operazione “Buco Nero” condotta dalla procura di Messina sul fallimento della “Demoter”, società operante nel settore degli appalti pubblici che prima del fallimento si aggiudicò importanti lavori. La sentenza è della seconda sezione penale del tribunale di Messina che ha deciso una serie di condanne ma anche assoluzioni, in particolare scagionando alcuni commercialisti.
E’ stato condannato a 6 anni Carlo Borella ex presidente dell’associazione nazionale costruttori edili di Messina; sono stati condannati anche Claudio Borella 3 anni e 4 mesi, Domenica Borella 3 anni e 5 mesi, Federica Borella 3 anni e 4 mesi, Letizia Borella 3 anni e 5 mesi, Zelinda Borella 3 anni e 8 mesi, Giuseppe Bottaro 3 anni e 8 mesi, Gianfranco Cucinotta 3 anni e 6 mesi, Biagio Grasso, collaboratore di giustizia 2 anni, Daniela Lizzio 2 anni, Christian Mazzola 3 anni 4 mesi, Manuela Mazzola 3 anni e 4 mesi, Agatino Spadaro 3 anni e 6 mesi, Patrizia Surace 3 anni e 6 mesi, Sergio Zavaglia 2 anni e Giosafatto Zimbe’ Zaire 2 anni.
Sono stati invece assolti totalmente il commercialista Salvatore Cacace, Maria Antonietta Chille’, Giuseppe Scandurra e Benedetto Panarello. Non luogo a procedere per morte per Benito Borella e Gaetana Patrizia De Luca.
L’operazione ‘Buco nero’ è datata settembre 2014. Demoter, ditta che si occupava di movimento terra e appalti pubblici, era finita al centro di una intensa attività di indagine, culminata nella esecuzione di 14 misure cautelari e nel sequestro di 5 società. Le indagini della Squadra Mobile di Messina avevano stabilito una distrazione di capitali su ben 5 società satelliti della Demoter. Le accuse per gli indagati, a vario titolo e concorso tra loro, furono di “plurime fattispecie di bancarotta fraudolenta”.