Messina: macelli e allevamenti abusivi, sequestrati oltre 230 animali
Macelli e allevamenti abusivi in provincia di Messina. Sequestrati coltelli e mazze di ferro per l’uccisione degli animali, nonché oltre 230 capi di bestiame. Denunciati due allevatori dai finanzieri del Comando provinciale nel corso di due distinti interventi.
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In particolare, il titolare all’area abusivamente adibita ad attività di macellazione, a Mongiuffi Melia, secondo quanto accertato dalle Fiamme gialle della Compagnia di Taormina, procedeva all’uccisione degli animali con strumenti non regolari, provocandogli gravi sofferenze con crudeltà, e conservava le carni macellate in celle frigorifere sprovviste dei requisiti richiesti: una vera e propria fattoria lager.
I coltelli a lama lunga e le mazze di ferro, nonché la cella frigorifera sono stati sottoposti a sequestro, come i 58 capi di bestiame ancora vivi, tra suini, ovini e polli, tutti pronti per la macellazione, tuttavia privi di qualsiasi indicazione sulla provenienza, nonché dell’apposita documentazione sanitaria. L’allevatore è stato denunciato per ricettazione e macellazione clandestina, che prevede la pena dell’arresto da 6 mesi ad un anno, ovvero l’ammenda fino a 150 mila euro.
Nel corso del secondo controllo, invece, sempre nel territorio meliese, i finanzieri di Taormina e i funzionari dell’Asp hanno rilevato la presenza maiali privi di indicazione sulla provenienza e la tracciabilità, nonché innumerevoli altri animali, tra ovini e caprini, ancora non sottoposti alla profilassi prescritta dalla normativa sanitaria. Sequestrati i 12 suini privi di marchio auricolare identificativo e i 166 animali privi di profilassi. Anche in questo caso l’allevatore è stato segnalato alla Procura.