La Dia ha eseguito a Messina un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, che ha colpito due immobili nella disponibilità di Paolo Aloisio, già condannato nell’operazione “Totem” quale affiliato al clan Giostra”, capeggiato da Luigi Tibia, storicamente radicato nella zona nord della città.
Dalle indagini è emerso che Aloisio era incaricato dalla stessa organizzazione criminale alla detenzione e custodia di armi da fuoco. Tra i fatti contestati anche il suo coinvolgimento in un episodio estorsivo nei confronti di un imprenditore che era stato minacciato per impedirgli di partecipare alla gara per l’affidamento di una struttura turistico-balneare in località Mortelle sulla quale il clan aveva indirizzato i propri interessi.
Il Tribunale di Messina aveva già condannato Aloisio a 19 anni di reclusione. L’inchiesta condotta dagli investigatori della Dia ha permesso, inoltre, di evidenziare l’evidente sperequazione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato dall’indagato, oggetto dell’odierno sequestro, da ritenersi frutto o reimpiego dei proventi di attività illecite.