Messina, spara ad un 22enne: arrestato cacciatore 71enne
I Carabinieri della Compagnia Messina Sud hanno arrestato in flagranza di reato L.A. 71enne, incensurato, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio.
Nella mattinata di ieri 18 ottobre i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud e della Stazione di Tremestieri sono intervenuti in un’area di campagna sita in contrada Cummarà del villaggio di Tipoldo poiché un uomo aveva chiamato il numero di emergenza unico “112” riferendo di aver sparato ad una persona che gli aveva bruciato l’auto.
Le indagini avviate dai militari dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina hanno permesso di ricostruire che l’anziano, che si trovava in quella zona per una battuta di caccia, a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi, ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco con il suo fucile contro un giovane 22 enne, con precedenti di polizia, attingendolo alla testa ed al tronco.
Le attività investigative, svolte attraverso un accurato sopralluogo della scena del crimine, l’audizione dei testimoni e l’acquisizione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti nei dintorni hanno consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare l’arma del delitto, un fucile da caccia semiautomatico, calibro 20 ed alcune cartucce esplose dello stesso calibro, caricate a pallini. Inoltre, è stata sequestrata anche l’autovettura in uso alla vittima che presentava i segni di colpi di arma da fuoco. Gli esiti del sopralluogo e le dichiarazioni rese dai testimoni sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria al fine di procedere alla compiuta ricostruzione dei fatti. Infine, i Carabinieri hanno proceduto al ritiro cautelare di ulteriori 4 fucili da caccia di vario calibro e del relativo munizionamento legalmente detenuti da L.A. presso la sua abitazione.
L.A. è stato quindi arrestato e tradotto presso la casa di reclusione di Augusta in attesa di udienza di convalida, mentre la vittima, che versa in gravi condizioni è stata inizialmente ricoverata al locale Policlinico Universitario e, successivamente, trasportata presso l’Azienda Ospedaliera Papardo per essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.