“Da oggi Messina potrà finalmente riavviare, dopo circa 13 anni, l’attività di riqualificazione edilizia e urbanistica. Essa era rimasta paralizzata a seguito di una procedura di infrazione avviata dall’Unione europea per la mancata attuazione di misure di mitigazione ambientale del tessuto edilizio esistente a tutela degli habitat delle specie di uccelli che sorvolano la città dello Stretto. Grazie allo studio ambientale redatto disposto dal governo Musumeci, attraverso l’Ufficio speciale progettazione, adesso quei vincoli, che estendevano le “Zone di protezione speciale” alla gran parte del territorio urbano, possono coesistere con i nuovi criteri di sviluppo sostenibile. La documentazione ha già avuto il placet della Commissione specialistica dell’assessorato regionale dell’Ambiente”.
Così il governatore Nello Musumeci annuncia una notizia lungamente attesa da tutti gli ordini professionali perchè, tiene a sottolineare, “adesso potranno essere attivati centinaia di cantieri, con importanti ricadute sul piano economico ma anche concreti benefici per il decoro del centro abitato”.
Il parere favorevole, trasmesso all’amministrazione comunale, impone una serie di misure di mitigazione ambientale da adottare negli edifici esistenti. Si tratta, in particolare, della realizzazione di serbatoi verdi nelle aree degradate e della previsione di opere per la cosiddetta “Rivalutazione ecologica di interfaccia”, vale a dire la messa a dimora di alberi e siepi attorno ai condomini. Previste, inoltre, rigide prescrizioni per i palazzi: dovranno avere coperture verdi, terrazze a giardino e facciate non riflettenti.