Quello che accade a Militello Rosmarino ha dell’icredibile. Nel parco macchine del comune nebroideo c’è parcheggiato uno scuolabus nuovo fiammante, ma, tutte le mattine, sono i genitori che accompagnano i figli a scuola.

Lo scuolabus nuovo, ma non utilizzato, 4 anni fa è stato donato al Comune di Militello da un benefattore, dentista in pensione, Aurelio Tomasi Morgano, 79 anni, originario del piccolo centro dell’entroterra tirrenico e residente a Torino. Tanto che sulla fiancata del mezzo, costato al donatore 35 mila euro, è stata apposta la dicitura, a futura memoria, “donato al comune di Militello Rosmarino da Emilia Rita e Aurelio Tomasi Morgano”.

I cittadini, sapendo dell’esistenza dello scuolabus, si chiedono come mai lo stesso, a due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, non è stato messo in funzione e attivato il sevizio dedicato agli scolari. I residenti si continuano a domandarsi come mai il pulmino, donato il 16 ottobre del 2019, all’allora amministrazione Riotta, non assolve il compito che dovrebbe svolgere.

Tutto pare sia legato alla scelta dell’acquisto del mezzo. All’epoca fu l’Amministrazione a scegliere la macchina optando per un mezzo che aveva più le caratteristiche di “autobus” che di “scuolabus”. Dalle informazioni in nostro possesso, pare che le dimensioni non consentono all’autobus di muoversi agevolmente per le vie del piccolo paese, quindi di essere utilizzato per lo scopo per il quale è stato acquistato. Non è assurdo tutto ciò? E ancora. Cosa pensa di fare l’Amministrazione Lo Re per risolvere l’incresciosa problematica?