Militello Rosmarino, minoranza: “Dissesto è assolutamente evitabile”

di Davide Di Giorgi
23/03/2021

Non si arrende il Gruppo di Minoranza “Militello Migliore”. Sulla proposta di dissesto finanziario presentata dal sindaco di Militello Rosmarino, Salvatore Riotta, l’opposizione, dopo aver ottenuto il rinvio del voto, nella seduta di ieri sera, promette battaglia.

Con un lungo documento infatti i consiglieri Teresa Travaglia, Donatella Cangemi e Davide Blogna evidenziano le numerose criticità sia del Rendiconto 2019 sia – e soprattutto – della proposta di dissesto. La capogruppo Travaglia, sulla base delle numerose criticità rilevate ha ottenuto il rinvio e per i consiglieri “vi è la ferma volontà di tentare tutto il possibile nel superiore interesse del Comune e dei Cittadini sui quali si abbatterebbero le conseguenze di un dissesto finanziario assolutamente evitabile, proponendo un piano di risanamento pluriennale che non è stato nemmeno tentato dall’attuale Amministrazione ( in carica dal giugno 2018). Tra le tante conseguenze di un dissesto, non per ultima, vi sarebbero gli effetti estremamente negativi sulla stabilizzazione dei lavoratori ASU.

È chiaro – proseguono – che, nella pur problematica situazione finanziaria del Comune, affiorano elementi di scorretta gestione che oggettivamente appartengono a tutte le amministrazioni che si sono succedute, compresa quella attuale, che – da quanto emerge dagli ultimi bilanci – non ha compiuto i necessari e corretti passaggi per affrontare la situazione debitoria, contenere la spesa e potenziare le entrate.

Per esempio, da quanto si legge nei bilanci, il Comune che, nel Rendiconto 2018 aveva un fondo cassa di oltre 200 mila euro, si trova al 31.12.2019 con un fondo cassa pari a zero e una anticipazione di tesoreria di 215 mila euro non restituita.

Quanto ai debiti fuori bilancio, emersi nel 2019, non solo non è stato effettuato il loro tempestivo riconoscimento, come era necessario fare, ma non si è nemmeno provveduto alla delibera di salvaguardia degli equilibri, adempimento indispensabile prima della approvazione del rendiconto della gestione annuale e sede di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali.

Abbiamo fatto un lavoro importante e serio, frutto di una lunga e significativa opera di studio dei documenti contabili, di consultazione e confronto con esperti del settore economico finanziario: segretari comunali, commercialisti, amministratori, tutto nel solo, esclusivo interesse della nostra comunità, per evitare un dissesto assolutamente non necessario ed invitare l’amministrazione a tornare sui propri passi, rivalutare i presupposti dei propri atti e procedere ad un riequilibrio pluriennale, anche a tutela di se stessa, perché non è immune da responsabilità dal momento che la gestione finanziaria del 2019, da quanto appunto emerge dai documenti, non è stata certo virtuosa”.

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