Saranno suonate a lutto le campane della Chiesa di Mirto domani alle 6.30, (orario della strage) e bandiera italiana a mezz’asta per ricordare l’uccisione dei 40 Martiri di Gubbio, avvenuta il 22 giugno del 1944 per mano delle truppe naziste. Tra loro il giovane mirtese, vice brigadiere dei Carabinieri, Giovanni Zizolfi, ucciso in quella tragica alba egubina mentre si trovava nella cittadina della sua giovane fidanzata.
Il Sindaco Maurizio Zingales ha inviato un messaggio che verrà letto domani durante la commemorazione che avverrà nella mattinata. E’ previsto infatti un corteo durante il quale verranno depositate delle corone di fiori nei luoghi in cui furono portati i 40 Martiri e si concluderà presso il Mausoleo a loro dedicato.
“In questa giornata di ricordo e di commemorazione voglio esprimere la vicinanza della Comunità di Mirto al Sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, ai cittadini egubini e soprattutto ai familiari delle vittime innocenti di quel drammatico 22 giugno del 1944. Una tragedia immane che ha coinvolto le due Comunità che in questi anni hanno lavorato, insieme, per rafforzare il rapporto istituzionale e realizzare delle iniziative con l’obiettivo di rendere piu’ consapevoli, soprattutto i giovani, degli orrori della Guerra e renderli cultori della Pace”. Ha scritto nel suo messaggio il Sindaco.
“Penso alle iniziative della scuola di Mirto, dedicata a Giovanni Zizolfi – ha proseguito Zingales – e alle poesie dei ragazzi lette durante la veglia del 21 giugno, negli anni passati, o ancora alle letture come libro di testo della Scuola del libro di Giacomo Marinelli Andreoli, “Nel segno dei Padri”, come un momento di riflessione per andare oltre quel Muro maledetto di sangue e parlare di amicizia, di fratellanza, di rispetto della Vita, di amore tra le persone. Purtroppo stiamo vivendo ancora oggi massacri, violenze, crimini di Guerra e non soltanto nella nostra vicina Ucraina. La speranza è quella che possa finire tutto e vivere in Pace in tutto il Mondo”.
Infine il Sindaco ha ringraziato i nipoti del vice brigadiere dei Carabinieri Giovanni Zizolfi, Vera e Alessandro Zizolfi che in tutti questi anni hanno mantenuto vivo, con la loro presenza costante, il ricordo del concittadino mirtese, ma soprattutto hanno saputo coinvolgere la Comunità di Mirto nel conoscere la figura di questo giovane militare dello Stato che voleva costruire la sua Vita familiare iniziando da Gubbio.
Giovanni Zizolfi, servitore con onore della Patria, arruolatosi da volontario nei Carabinieri dove svolse il suo dovere a servizio della gente, aveva appena 23 anni quando fu ucciso, era a Gubbio dalla sua fidanzata il 20 giugno del 1944 quando i nazisti rastrellarono 80 persone tra la popolazione come risposta all’uccisione di due ufficiali tedeschi in Corso Garibaldi per poi fucilarne 40 la mattina del 22 giugno alle ore 6.30. Zizolfi, siciliano di origine, proveniente dal paese di Mirto, fu uno di quelli.