Mirto, Comune presente alla commemorazione dei 40 Martiri di Gubbio
Si è rinnovato anche quest’anno la presenza del Comune di Mirto alla Commemorazione della strage dei 40 Martiri di Gubbio, uccisi per mano nazista il 22 giugno del 1944. A rappresentare l’Amministrazione comunale l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Donatella Sgrò, a conferma del forte legame fra le due Comunità e per ricordare, insieme alle altre vittime, il giovane vice brigadiere dei Carabinieri, il mirtese Giovanni Zizolfi, morto in quella tragica alba egubina.
“Il percorso di conoscenza – ha dichiarato Donatella Sgrò – avviato in questi anni con i ragazzi della Scuola di Mirto, dedicata a Giovanni Zizolfi, ha portato alla consapevolezza e conoscenza degli orrori della Guerra, la speranza adesso è che diventino loro i cultori di Pace da costruire giorno per giono e queste occasioni devo rappresentare un forte monito per i cittadini e la politica, spesso indifferente per le stragi che ancora oggi avvengono nel Mediterraneo”.
Tra gli interventi anche quelli del Sindaco di Gubbio Filippo Stirati, del Presidente dell’Associazione 40 Martiri, Laura Tomarelli, rappresentanti della Regione Umbra, diversi sindaci del comprensorio egubeo e rappresentanti delle forze dell’Ordine.
Di particolare importanza l’intervento del magistrato Marco De Paolis, procuratore generale militare che ha indagato su oltre 450 casi e svolto 18 processi per i più gravi crimini di guerra tedeschi compiuti in Italia con centinaia di vittime, da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema. Non a caso qualche mese fa è stato premiato dal governo tedesco che gli ha conferito onorificenza dell’Ordine al merito della Germania con la seguente motivazione: “Un uomo che si impegna per la giustizia da tanti anni, senza confonderla con il risentimento e con la vendetta”. La speranza adesso è quella che anche per la strage di Gubbio si possa arrivare ad una verità, verificando alcuni lati oscuri della vicenda.
La Commemorazione era iniziata già la serata del 21 con una veglia per ricordare la tragica notte dei martiri rinchiusi nella scuola di Gubbio in attesa del triste verdetto ed è continuata nella mattinata di oggi con il Corteo partito dalla Piazza dei 40 Martiri e proseguito con le tappe nei vari punti in cui furono portate le vittime, per arrivare infine al Mausoleo per la preghiera durante l’orario della strage.
Giovanni Zizolfi, servitore con onore della Patria, arruolatosi da volontario nei Carabinieri dove svolse il suo dovere a servizio della gente, aveva appena 23 anni quando fu ucciso, Era a Gubbio dalla sua fidanzata il 20 giugno del 1944 quando i nazisti rastrellarono 80 persone tra la popolazione come risposta all’uccisione di due ufficiali tedeschi in Corso Garibaldi per poi fucilarne 40 la mattina del 22 giugno alle ore 6.30. Zizolfi, siciliano di origine, proveniente dal paesino di Mirto, fu uno di quelli.