Nel pomeriggio di ieri, venerdì 1 dicembre, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Mistretta hanno arrestato, in flagranza di reato, un 73enne del luogo sorpreso ad appiccare un incendio nelle campagne in prossimità del centro abitato. Accusato di incendio boschivo, aggravato dai futili motivi e per aver approfittato delle circostanze di tempo e luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, l’uomo è stato fermato e sottoposto agli arresti domiciliari
I Carabinieri, della locale Compagnia, coordinati dal capitano Silvio Imperato, nell’ambito di un servizio mirato alla prevenzione di incendi, predisposto anche per le forti raffiche di vento di scirocco che stanno caratterizzando gli ultimi giorni, allertati dallo svilupparsi di fumo, prima, e dalle fiamme, subito dopo, sono intervenuti presso la contrada Piano Rose, dove hanno dapprima individuato e successivamente fermato il soggetto di interesse a bordo del proprio veicolo all’interno del quale, a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto, e posto in sequestro, un cannello a gas, tre accendini dei sacchi di mangime di carta e strisce ricavate dagli stessi sacchi possibile mezzo di innesco per appiccare i vari focolai da cui poi si è propagato l’incendio.
L’uomo è stato subito individuato, riconosciuto e sorpreso mentre appiccava focolai , grazie ad un sistema di osservazione ottica a distanza, un cannocchiale multifocale, in grado di vedere e riconoscere un soggetto finanche a un km di lontananza. Il servizio preventivo messo in atto dai militari operanti ha permesso di tenere sotto osservazione la zona in cui ricade anche la contrada Piano Rose, già interessata da incendi lo scorso agosto e lo scorso settembre.
Notato del fumo e delle fiamme proveniente da sterpaglie, i Carabinieri ponevano particolare attenzione sul punto da cui si erano sviluppate queste ultime, notando una Fiat Panda, vecchio modello, di colore verde chiaro e l’uomo che, scendendo dalla stessa appiccava un altro focolaio. Il soggetto in questione viene immediatamente riconosciuto dai militari in osservazione, tanto da permettergli, nell’immediatezza, di intercettarlo e quindi di fermarlo.
Il 73enne è stato pertanto arrestato per incendio boschivo aggravato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria dimora, in attesa dell’udienza di convalida prevista per il prossimo lunedì 4 dicembre
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.